Piovono premi per i Whistleblowers

Nella categoria Whistleblowing da su 8 aprile 2016 1 Commento

La Security Exchange Commission (SEC, Commissione per Titoli e Scambi), il corrispettivo della nostra Consob in America, ha affermato qualche settimana fa, di aver pagato circa 2 milioni di dollari a 3 whistleblowers. Ad uno dei tre sono andati ben 1.8 milioni di dollari. Gli altri 2 hanno ricevuto 65 mila dollari per uno. Le informazioni prontamente ricevute dai segnalatori sono state molto utili al SEC per aprire l’indagine e nel corso dell’esplorazione dei misfatti sono state fornite sempre più indicazioni ancora più precise.

La SEC è obbligata assolutamente a non diffondere nessuna notizia sui whistleblowers che hanno permesso il tutto. Il rilascio d’informazioni avviene se i segnalatori restano anonimi. Il programma di ricompensa per i whistleblowers, da parte della SEC, ha avuto inizio nel 2011 e possiamo dire che sia stato un successo. L’organizzazione ha premiato 26 whistleblowers per un totale di 57 milioni di dollari.

Di alcuni premi, della loro istituzione e del vantaggio che se ne può trarre dalla loro creazione ne ho già parlato in altri articoli, qui potete trovare i link:

http://anticorruzione.eu/2015/10/lamerica-premia-i-whistleblowers/

http://anticorruzione.eu/2015/09/diamo-un-premio-ai-whistleblowers/
La più grande ricompensa che sia stata mai assegnata risale al 2014 ed era di ben 30 milioni di dollari. Nel 2013 ha raggiunto il picco di 14 milioni. C’è una bella differenza.

Il segnalatore può beneficiare del premio solo se volontariamente fornisce informazioni uniche ed utili alla SEC, che permettono di portare a termine con successo l’indagine (Qui trovate le parole esatte in lingua originale dell’organizzazione riguardo la questione del valutare l’idoneità al premio del segnalatore http://www.sec.gov/news/pressrelease/2016-41.html). Se l’operazione riesce a far recuperare più di 1 milione di dollari, allora il premio per il whistleblower varierà tra il 10% ed il 30%. Nel 2015 la SEC ha ricevuto il numero record di 4000 segnalazioni. Per il direttore della SEC, Sean McKessy è un dato significativo che permette di evidenziare il miglioramento continuo negli anni di questo programma vincente di gestione delle segnalazioni. I milioni di dollari che vengono pagati per ricevere le informazioni permettono il successo delle indagini.

In Italia non tutti sono d’accordo riguardo questa pratica del premiare, perché in realtà segnalare deve essere un dovere. Cosi afferma Raffaele Cantone il 27 Gennaio 2016 quando gli viene fatta una domanda su come funzionerà il sistema del whistleblowing in Italia: “Dovrebbe aiutarci. Intanto non lascerà soli quelli che decideranno di segnalare illegalità. Garantirà loro protezione, perché’ non diventino dei perseguitati. Ma non ci sarà un premio in denaro, come negli Stati Uniti. L’obiettivo è far cambiare mentalità, e chi ci aiuta deve farlo per una motivazione seria. Non per denaro e non per calunniare” (http://www.ilmessaggero.it/blog/tendenza_latella/con_cantone_transparency_perche_ci_fa_parlare_di_corruzione-1511213.html).
Per il Dottor Guido Stazi, segretario generale Consob, l’Italia è indietro ancora su questo fronte. Lo afferma alla conferenza << La cultura del whistleblowing – “Un impegno civile ed etico per un’efficace lotta alla corruzione”, che si è tenuto il 22 Ottobre 2015 a Roma, nella sede della Rai: “In Italia, come sappiamo, ancora non è prevista l’incentivazione economica per il whistleblowing rispetto invece all’America ed Inghilterra che già l’adottano. Ci dobbiamo adeguare.” (http://anticorruzione.eu/2015/11/la-cultura-del-whistleblowing-parte-2/).
(Qui trovate il link all’articolo originale: http://www.fcpablog.com/blog/2016/3/15/sec-awards-whistleblower-18-million.html)

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sull'autore ()

Ho 23 anni e sono uno studente al secondo anno di "Master of science in Business Administration" all'Università di Roma "Tor Vergata". Laureato nel 2014 in "Economia e Management" sempre a Tor Vergata. Diplomato al Liceo Scientifico Statale "Vito Volterra" di Ciampino nel 2011. La mia mail è: daniele.favero2@virgilio.it

Commenti (1)

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  1. avatar Giovanni scrive:

    la segnalazione di condotte illecite e’ servizio a tutela della qualita’ della vita civile e democratica della Nazione e come tale deve essere riconosciuto e valorizzato.

    Io ho segnalato condotte illecite basate sul conferimento di dignita’ provvedimentale ad un atto la cui inesistenza e’ sancita dal Presidente della Repubblica!

    La tutela dell’esercizio delle funzioni di garanzia del Presidente della Repubblica, espresse concretamente con la decisione notificata presso il proprio domicilio, e’ obbligo, alla luce dell’art. 54 della Costituzione, stella polare della Nazione!

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