Lotta alla Corruzione nelle Società Pubbliche

Nella categoria Conflitto d'interessi da su 4 febbraio 2015 0 Commenti

eniIl concetto di “codice etico“, inglobando il termine “etica” (dal greco antico “èthos”, comportamento) rimanda all’antica e complessa problematica della morale ovvero dell’esistenza, o meno, di principi universali ai quali dovrebbero ispirarsi le azioni dell’uomo. Il codice etico di una persona, un’organizzazione economica pubblica o privata, quindi, detta quei comportamenti  conformi ai valori che l’organizzazione stessa si è data e si impegna a seguire.

Al giorno d’oggi molte organizzazioni o associazioni si sono date e hanno reso pubblico il proprio codice etico; mentre nel nostro sito è possibile consultare alcuni di quelli che sono i principali esempi del panorama pubblico, parleremo e osserveremo qui un caso di quelle aziende c.d. “aziende pubbliche”: ovvero l’ENI.

L’ENI, ex Ente Nazionale Idrocarburi (ENI), è un’azienda multinazionale creata dallo Stato Italiano come ente pubblico nel 1953. Presente in circa 90 paesi con più di 78.000 dipendenti nel 2013, l’Eni è attiva nei settori del petrolio, del gas naturale, della petrolchimica, della produzione di energia elettrica, dell’ingegneria e costruzioni ed è il sesto gruppo petrolifero mondiale per giro d’affari. Dal 1995 al 2001 lo Stato italiano ha venduto in cinque fasi parte consistente del capitale azionario, conservandone una quota superiore al 30% (sommando le quote del Tesoro e della Cassa Depositi e Prestiti), e detenendo comunque il controllo effettivo della società.

L’ENI è stata oggetto di indagini partite da Settembre 2014 per un presunto caso di corruzione internazionale. Le indagini, chiuse nello scorso Gennaio, hanno visto  imputate Paolo Scaroni, amministratore delegato dell’ENI dal 2005 al 2014, e altre 7 persone per una presunta tangente pagata a mediatori nigeriani con il fine di garantirsi appalti e permessi per un valore di oltre 8 milioni di euro.

Questo fatto di cronaca si scontra con ciò che ENI rappresenta nella lotta alla corruzione, l’ENI infatti, e società ad essa collegate, come la SNAM.spa di cui si è gia trattato in questo blog, sono imprese fortemente impegnata nell’affermazioni di valori quali la legalità, equità ed integrità, come è possibile osservare dal codice etico che si sono imposte e dalle loro azioni.

L’azienda è attiva già da diversi anni nella lotta alla corruzione proibendo espressamente nel suo Codice Etico “pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni, dirette e/o attraverso terzi, di vantaggi personali e di carriera per sé o per altri“. Come affermato dalla stessa nel proprio sito il Codice deve essere rispettato da tutto il personale Eni e deve essere anche accettato da tutti i fornitori in sede di qualifica. Attraverso l’adesione al Global Compact,  in particolare al suo 10° Principio, Eni si è impegnata a rispettare la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, la Convenzione OCSE sulla lotta alla corruzione e i Business Principles for Countering Bribery di Transparency International.
Inoltre, dopo  l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione,  Eni ha emesso le “Linee Guida Anti-Corruzione“al fine di fornire ai propri dipendenti e collaboratori le conoscenze per prevenire e contrastare atti di corruzione. Le Linee Guida Anti-Corruzione si prefiggono di assicurare il massimo rispetto da parte di Eni delle leggi anti-corruzione nazionali e internazionali, in Italia e all’estero, nonché del Codice Etico Eni datato 1998.

Tutte le persone di Eni sono responsabili del rispetto della normativa anti-corruzione: in tale contesto, un ruolo di primaria importanza spetta ai managers, chiamati a vigilare sul rispetto delle Linee Guida e delle Procedure Ancillari Anti-Corruzione da parte dei propri collaboratori. Inoltre, la Direzione Internal Audit esamina e valuta in maniera indipendente i controlli interni per verificare che sia rispettato quanto richiesto dalle Linee Guida Anti-Corruzione sulla base del proprio programma annuale di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione. Qualunque violazione, sospetta o nota, delle leggi anti-corruzione o delle Linee Guida Anti-Corruzione deve essere immediatamente segnalata tramite i canali indicati nella Procedura Eni sulle Segnalazioni anche anonime che è possibile osservare nel seguente link.

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