Le devianze fiscali e i collegamenti con la corruzione. A cura di un discente del Master Anticorruzione.

Nella categoria Eventi da su 7 aprile 2019 0 Commenti

Per devianza si intende abitualmente un comportamento di un singolo o di un gruppo che viola le norme della collettività e che di conseguenza è riconducibile a qualche forma di sanzione o di critica. Tale comportamento deve quindi, essere contrario nei fini e nei mezzi alle norme dell’ordinamento tributario in cui si inserisce.

In generale esistono due modalità illecite per ridurre il carico fiscale: l’evasione o l’elusione fiscale: la prima si realizza attraverso una condotta illecitavolta a sottrarre il fatto imponibile, in tutto o in parte, ad un’obbligazione tributaria, la seconda attraverso l’aggiramento delle disposizioni, consentendo illecitamente al contribuente di non realizzare affatto la fattispecie imponibile o di realizzarne una meno onerosa. Ci sono due metodi che di norma vengono utilizzati per realizzare fenomeni di evasione o elusione fiscale internazionale: il primo attraverso il trasferimento del contribuente, che si concretizza conl’allocazionestrumentale della persona fisica o giuridica in un’area con pressione fiscale più favorevole rispetto a quella d’origine; il secondo mediante il trasferimento della materia imponibile che, può realizzarsi sia con lo spostamento strumentale delle fonti di produzione del reddito, sia attraverso la relativa riqualificazione.

Un tipico fenomeno di evasione fiscale internazionale è l’esterovestizione della residenza fiscale attraverso la quale, il contribuente dichiara una fittizia localizzazione della residenza fiscale in Paesi diversi dall’Italia, dove invece il soggetto concretamente risiede, per sottrarsi agli obblighi tributari previsti dall’ordinamento di reale appartenenza e beneficiare, del regime tributario più favorevole che vige in un altro stato. Un’altra modalità diffusa per evadere il fisco è il treaty shopping attraverso il quale, un soggetto che non è destinatario dei benefici di un trattato contro le doppie imposizioni, costituisce una società tramite (cosiddetta conduit)in uno degli Stati contraenti, con lo scopo di assicurarsi un regime convenzionale più favorevole, di cui altrimenti non avrebbe potuto usufruire direttamente.

Bisogna poi tenere conto, in linea generale, della complessità e della scarsa uniformitàdelle norme interne degli stati che favoriscono la diffusione di comportamenti elusivi.In questo contesto, per scoprire fatti di corruzione ci si avvaledi reati spia che riescono spesso a fornire delle tracce e, tra questi ci sono sicuramente i reati fiscali; Il mancato pagamento dei tributi infatti, è il principale strumento di accumulazione in nero della provvista necessaria per pagare il prezzo della corruzione. Un altro elemento che dimostra la stretta connessione tra l’evasione fiscale e la corruzione, è il  compimento di fenomeni corruttivi finalizzati ad evitare conseguenze in ambito amministrativo e penale della già avvenuta evasione fiscale. Sono state individuatepoi, alcune variabili strettamente connesse al variare dell’indice di corruzione rappresentate in primis,dal tempo che l’imprenditore trascorre con pubblici ufficiali per questioni attinenti l’impresa nonché, dalle spese effettuate dalla pubblica amministrazione per l’approvvigionamento di beni e servizi fino a considerare, la percentuale di imprese che non riporta tutte le vendite al fine di evadere il fisco.

Sulla base di queste considerazioni è stato rilevato che all’aumentare di comportamenti imprenditoriali illeciti diversi dalla corruzione, aumenta la corruzione stessa. In Italia in particolare, c’è una percezione singolare del fenomeno della corruzione: più si perseguono i fenomeni corruttivi sul piano della prevenzione e le fattispecie di reato sul piano della repressione, maggiore è la percezione del fenomeno.

Si può concludere affermando che, l’evasione fiscale riducendo le risorse statali fa aumentare le tasse per chi le paga. Essa è la base della cosiddetta economia sommersa che, sottraendo risorse alla collettività, le nasconde nei paradisi fiscaliper poi rimetterlein circolo generando episodi di corruzione e conseguentementefalsando la concorrenza, il mercato e l’economia in generale anche, in ambito internazionale.

 

 

 

 

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