Gruppi di interesse e processi legislativi

Nella categoria Lobbying da su 27 ottobre 2016 3 di Commenti

Come riportato nel precedente articolo, la legge sul Whistleblowing è ferma al Senato. (qui cos’è il whistleblowing)

Riguardo l’approvazione di leggi ed il rapporto tra cittadini e processi legislativi un lavoro interessante è quello di Gilens e Page(2014)

https://scholar.princeton.edu/sites/default/files/mgilens/files/gilens_and_page_2014_-esting_theories_of_american_politics.doc.pdf

dove si cerca di rispondere ad una semplice domanda: Il Governo rappresenta il popolo in sede legislativa?
I due professori di Princeton hanno ideato una strategia per creare un dataset particolare ed unico nel suo genere. Esso deriva da 1800 risposte ad un questionario nazionale su domande di interesse pubblico dove semplicemente si chiedeva all’intervistato se fosse favorevole o contrario riguardo a possibili modificazioni di legge. I dati sono forniti per il software STATA qui:

https://www.cambridge.org/core/journals/perspectives-on-politics/article/testing-theories-of-american-politics-elites-interest-groups-and-average-citizens/62327F513959D0A304D4893B382B992B#fndtn-supplementary-materials

I risultati dell’analisi sono sintetizzabili tramite i seguenti grafici.
Il primo grafico prodotto riporta sull’asse delle ordinate una misura del supporto di voti per ogni possibile mozione che varia tra 0 e 1 e sull’asse delle ordinate una misura di verosimiglianza dell’approvazione in parlamento della mozione in discussione che varia anch’essa tra 0 e 1. Chiunque sarebbe d’accordo nel dire che un processo democratico dovrebbe essere rappresentato tramite queste variabili con una semplice bisettrice in cui ad un incremento del supporto, per una data mozione, dovrebbe essere seguito da una maggiore possibilità di approvazione in parlamento. Tuttavia gli autori ci mostrano com’è la realtà: la linea nera rappresenta la verosimiglianza o probabilità di approvazione della mozione stimata con dati americani e si legge sulle ordinate di sinistra e come si può ben vedere rimane costante al 30% independentemente da come si distribuiscono i voti a supporto della mozione (le barre grigie) che si leggono sull’asse di destra.

a

Il grafico mostra che anche la mozione più popolare e condivisa dai cittadini ha una probabilità del 30% di essere approvata in parlamento. Il numero di voti americani a favore o contro una mozione non ha l’impatto che ci aspetteremmo.

C’è qualcosa che non va. Ebbene ecco scoperto il perché: la stima vale solo per il 90% dei redditi più bassi. Se invece si guarda al 10% più ricco le cose cambiano. Le variabili non cambiano ma cambia la stima della verosimiglianza che mostra una forma crescente. Le “èlites” hanno la forza per far approvare o non una mozione variando il proprio consenso su di essa.

b

Da quanto emerge sembrerebbe che in America il processo legislativo non tenga conto dell’elettore mediano bensì di coloro che possono permettersi enormi agi. Sembra esserci un problema di distribuzione dei redditi. Questi risultati hanno enormi implicazioni giacché in America è legale la figura del Lobbista nel Congresso che altera in misura considerevole il processo democratico a sfavore dell’elettorato in una maniera tale per cui la mozione può essere approvata solo se i più ricchi ne favoriscono l’approvazione.

Chiaramente gli autori concludono che il Governo non rappresenta il popolo in sede legislativa.
Sarebbe molto interessante riportare l’analisi con dati italiani anche per capire perché non abbiamo ancora una legge sul Whistleblowing.

 

 

Refereces: Gilens, Martin, and Benjamin I. Page. “Testing theories of American politics: Elites, interest groups, and average citizens.” Perspectives on politics 12.03 (2014): 564-581.

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Studio economia internazionale, credo fermamente in questo progetto per una diffusione dell'informazione su tematiche importanti quali l'integrità e la cultura. "Se prima ti ignorano, poi ti deridono, quindi ti combattono. E alla fine hai vinto."

Commenti (3)

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  1. avatar Daniela Condo' scrive:

    Complimenti per l’accurato articolo

  2. avatar Giovanni scrive:

    La nostra Costituzione, e’ unica e peculiare perche’ conferisce al popolo sovranita’ e pone le Istituzioni al servizio del popolo sovrano.
    Tanto e’ vero che la magistratura le sentenze le pronuncia IN NOME DEL POPOLO ITALIANO.
    Le leggi sono poste in essere in via ordinaria dal Parlamento, espressione del voto del Popolo Sovrano e sono promulgate con decreto del Presidente della Repubblica, Organo Supremo di Garanzia, patrimonio della Nazione.
    la nostra Costituzione, se applicata e’ stella polare per la Nazione e in un momento storico particolare come quello in cui viviamo, assume la connotazione di fondamento per la tutela della qualita’ della vita civile e democratica del Paese. Un paese, complesso, multietnico, multireligioso che necessita di istituzioni autorevoli, forti, che colgono l’essenza delle istanze dei cittadini e alla luce della Costituzione, alle istanze conferiscono la dignita’ di apporto volto alla cura della Repubblica, del benessere civile e democratico della Nazione.

  3. avatar Giovanni scrive:

    la legge sulla tutela del dipendente pubblico che segnala condotte illecite e’ bloccata presso la commissione affari costituzionali del Senato.
    dalle osservazioni dei vari componenti della Commissione, emerge la necessita’ di un decreto regolamentare attuativo della normativa gia’ esistente nella legge anticorruzione, finalizzata a creare un canale procedimentale di segnalazione di danno per il pubblico dipendente agli organi di vigilanza di revisione e di controllo dell’ente e al Prefetto della citta’. Il Prefetto vigila sull’adempimento previsto dall’art. 52 c.1 D.L. 16/08/2016 n. 174 dagli Organi che ricevono la segnalazione, di comunicazione della segnalazione al procuratore regionale della Corte dei conti territorialmente competente che nell’esercizio dei poteri di Autorita’ della Repubblica:

    dispone avvio di procedimento disciplinare nei confronti del segnalante se ritiene che la segnalazione e’ infondata e danneggia l’immagine della P.A.;

    indica il magistrato competente se la trattazione non e’ di sua competenza, con invio della documentazione alla autorita’ individuata;

    intima la cessazione della condotta illecita alla P.A con procedura di urgenza art. 700 C.P.C.;

    tutela il dipendente pubblico da azioni ritorsive diffidando la P.A. dal porle in essere o, se gia’ poste in essere, ordinarne la revoca con decreto.

    Vigila altresi’ sulla eventuale adozione dell’ adempimento alternativo previsto dall’ art. 52 c.6 del D.L. 16/08/16 n. 174 con provvedimenti amministrativi posti in essere dalla stessa P.A., finalizzati a determinare la cessazione della condotta illecita, con acquisizione dei provvedimenti posti in essere.

    Concludendo la segnalazione di condotte illecite nella P.A. gestite con il patrimonio pubblico, deve essere finalizzata a conseguire una cessazione immediata della condotta illecita.

    Il circuito procedimentale:

    dipendente pubblico;

    organi di vigilanza di revisione e controllo

    supervisione del Prefetto

    potrebbe costituire un impianto valido per affrontare in maniera efficace la cattiva gestione nella P.A.

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