GIOVANI CONTRO LA CORRUZIONE: LA LEZIONE DEL KOSOVO

Nella categoria Estero da su 18 maggio 2016 0 Commenti

Spesso i giovani sono vittime dimenticate della corruzione: non hanno opportunità di far sentire la loro voce, di esprimere le loro preoccupazioni, di dare il loro aiuto per mettere in atto cambiamenti positivi o diventare cittadini attivi.

Eppure i giovani possono giocare un ruolo importante per combattere la corruzione. Tendono infatti ad essere più aperti alle trasformazioni socio-politiche di larga scala e hanno meno interesse a mantenere lo status quo.

Come sfruttare dunque la loro energia e fornire loro il giusto supporto?

I recenti sforzi compiuti in Kosovo dal programma delle Nazioni Uniti per lo sviluppo (UNDP) possono fornire un esempio su come incoraggiare un movimento giovanile anticorruzione. Nella regione balcanica la corruzione è considerata un problema estremamente rilevante insieme alla povertà e alla disoccupazione. Circa metà della popolazione ha meno di trent’anni e soffre la frustrazione per la mancanza di opportunità economiche. L’ONU ha così operato affinché fossero proprio i giovani il nucleo del supporto allo sviluppo, attraverso l’uso dei social media e responsabilizzando le istituzioni sulle questioni legate a questa fascia di età.

Tra le iniziative di maggior successo possiamo citare:

  1. Integrity Youth Camps, con lo scopo di educare ad una cultura dell’integrità e della trasparenza per modellare un buon governo democratico. Moltissime figure di rilievo delle istituzioni, giornalisti e dirigenti pubblici hanno condiviso in questi campi la loro esperienza e hanno incoraggiato i giovani a diventare soggetti del cambiamento.
  2. L’educazione all’anticorruzione può far sviluppare nei ragazzi le loro capacità morali. Per far questo sono state previste lezioni e conferenze in licei e università tenute dai rappresentanti delle Autorità Anticorruzione, da procuratori, giudici e forze dell’ordine, come introduzione al ruolo e alle responsabilità delle varie istituzioni e ai diritti che gli sono riconosciuti per ricorrere alla giustizia.
  3. Hackathons. Competizioni fra giovani programmatori e sviluppatori di software per trovare soluzioni digitali all’esigenza di maggior trasparenza dei governi locali, dall’assunzione di personale alle voci di spesa dei bilanci.
  4. Social innovation camps. Questa seconda tipologia di campi mira a rafforzare i giovani nell’identificare e combattere tutte quelle pratiche che contribuiscono alla corruzione.

Questi sforzi, per quanto piccoli, circoscritti e limitati, hanno non solo accresciuto la consapevolezza nelle nuove generazioni, ma ancor di più hanno permesso di coltivare in questi le abilità necessarie per far parte ora e guidare poi la battaglia per una società libera dalla corruzione.

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Ho 22 anni e studio Economics perché mi ha sempre affascinato lavorare in ambito accademico o nella ricerca. Ammetto anche di possedere una certa “sana” ambizione, che spero mi porterà davvero lontano. Scout da una vita, corro sempre qua e là tra i vari impegni. Sono appassionata di viaggi, musica, libri e soprattutto cibo. “A che serve avere le mani pulite, se poi le teniamo in tasca?”

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