Prevenzione, la risposta di ANAC al rischio corruzione

Nella categoria Azione Amministrativa e Prevenzione da su 5 marzo 2016 0 Commenti

20141010 AnacIl Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), approvato nel 2013, è stato aggiornato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione. “I Piani fin qui adottati si sono rivelati per più aspetti gravemente carenti, soprattutto per la mancata individuazione di adeguate misure di prevenzione della corruzione, che fossero il frutto di una compiuta autoanalisi organizzativa delle amministrazioni, alla ricerca di aree e attività più esposte al rischio di corruzione” scrive l’ANAC nel suo comunicato stampa. In attesa del nuovo PNA 2016-2018, l’ANAC svolgerà la sua funzione di vigilanza nei confronti del dovere di attuazione del PNA da parte delle amministrazioni, dalle quali con la volontà di combattere seriamente la corruzione al loro interno dipenderà il relativo successo.

Al settore dei contratti pubblici e a quello della sanità, ritenuti particolarmente esposti al rischio corruttivo, sono stati dedicati degli approfondimenti nell’aggiornamento, individuando eventi rischiosi e alcune possibili misure di prevenzione. In riferimento al settore della sanità, come raccontato nell’articolo “Anticorruzione: l’aggiornamento Anac-Agenas è in Gazzetta” su Il Sole24ore, si assiste ad una prima collaborazione tra Autorità Nazionale Anticorruzioe, Agenas e Ministero della Salute. A un anno dalla firma del protocollo di collaborazione, l’Aggiornamento è ora sulla Gazzetta Ufficiale. Il documento approfondisce le aree di rischio (i contratti pubblici, incarichi e nomine, gestione delle entrate e del patrimonio, controlli e verifiche) e le possibili contromisure da adottare, “soluzioni pratiche per evitare quelle zone grigie dove si può nascondere la corruzione a cui la sanità è drammaticamente vulnerabile”.

In via generale, aldilà delle stime sull’impatto economico della corruzione, questa è molto elevata e produce danni molto gravi, soprattutto nella sanità. In partcolare, come raccontato nell’articolo “Corruzione in sanità e le stime sull’impatto economico. Cantone non ci crede: «Nemeri sparati. Non hanno nessuna attendibilità»” su Quotidiano Sanità, il Presidente ANAC Raffaele Cantone si definisce scettico sulla attendibilità di tali cifre. “La stessa cifra dei 60 miliardi calcolata dalla Corte dei conti fu un computo solo matematico perché si diceva che la corruzione era pari al 3% del pil, ma nessuno ha mai calcolato come si arriva a quel 3%. Sulle stime sarei molto cauto anche perché esistono dei danni collaterali da corruzione che sono assolutamente complicatissimi da verificare e non c’è nessun indicatore economico ad oggi in grado di verificarli” commenta Cantone.

Il comunicato stampa “A.N.AC.: on line l’aggiornamento del Piano Nazionale Anticorruzione” sul sito dell’Autorità Nazionale AntiCorruzione (02.11.15) al link.
L’Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione (Determinazione n. 12 del 28 ottobre 2015) al link.
L’articolo “Anticorruzione: l’aggiornamento Anac-Agenas è in Gazzetta” su Il Sole24ore (17.11.15) al link.
L’articolo “Corruzione in sanità e le stime sull’impatto economico. Cantone non ci crede: «Nemeri sparati. Non hanno nessuna attendibilità»” su Quotidiano Sanità (7.11.15) al link.
Il Piano Nazionale Anticorruzione – Aggiornamento 2015 sulla Gazzetta Ufficiale al link.

Per un maggiore approfondimento, continua a leggere i nostri articoli su anticorruzione.eu: “Aggiornamento del Piano Nazionale Anticorruzione” (3.12.15) al link, “Aggiornamento del PNA: il rischio corruzione in Sanità” (18.11.15) al link , “60 miliardi: una stima grossolana” (12.02.15) al link.

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Studentessa universitaria di Economia e Management, fin dal liceo ho sentito particolarmente a me vicini i temi della legalità e della trasparenza. E' lì che ho scoperto e cominciato a coltivarela mia passione per l’attenzione al sociale e la curiosità sulle dinamiche che governano la nostra attuale società. Sono entusiasta ora di prendere parte a questa nuova avventura!

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