L’importanza della responsabilità individuale
Nella lotta alla corruzione il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti decide di focalizzarsi sul targeting di individui e di dare credito alla imprese che consegnano prove su dirigenti sospetti di atti illeciti. Come raccontato dall’articolo “US prepares new corporate corruption guidelines” su Financial Times, questa è la direzione verso cui si sta muovendo il Dipartimento di Giustizia (Departmente of Justice, DOJ) attraverso la messa a punto di nuove linee guida che indicano le circostanze in cui le imprese si vedono costrette ad una dichiarazione di colpevolezza per violazioni di leggi in tema di corruzione transfrontaliera e come evitarla. Sono molti i casi di eclatanti atti illeciti in cui le aziende rischiano di dichiararsi colpevoli senza avere la possibilità di stipulare un accordo di accusa differita, possibile se non commettono nuovi reati nel corso di un determinato periodo di tempo. La nuova politica invita il pubblico ministero a rifiutarsi di portare le accuse contro l’impresa che volontariamente svela le violazioni del Foreign Corruption Practices Act (FCPA) e coopera con il governo nella sua indagine, fornendo inoltre informazioni sui dipendenti che potrebbero aver violato la legge. Il DOJ pone particolare attenzione alle indagini che coinvolgono il FCPA e si propone di aumentare gli incentivi per le imprese a collaborare in materia di illeciti da parte dei propri funzionari e di dare alla comunità imprenditoriale indicazioni più chiare sulle sanzioni nell’ambito del FCPA. In particolare, l’Assistant Attorney General Leslie R. Caldwell, nel suo intervento al Second Annual Global Investigations Review Conference (New York, September 22, 2015) ha evidenziato come “il nuovo orientamento politico si basa sulle considerazioni fondamentali degli esistenti Principles of Federal Prosecution, ma anche rappresenta un forte passo avanti per promuovere e riflettere meglio l’importanza della responsabilità individuale”.
L’articolo “US prepares new corporate corruption guidelines” su Financial Times (11.11.15) al link.
Lo speech di Leslie R. Caldwell, Assistant Attorney General, al Second Annual Global Investigations Review Conference (New York, September 22, 2015) al link.
Tags: DOJ, Foreign Corruption Practices Act, US
per la emersione delle condotte illecite negli enti e nelle imprese e’ necessaria l’attivita’ coordinata di diversi soggetti e precisamente :
gli Organi dell’Ente;
il dipendente che segnala le condotte illecite;
gli Organi di controllo interno e le Autorita’ di controllo esterno che alla segnalazione trasfondono la connotazione di azione nell’interesse dell’ente e della collettivita’.
Per conseguire risultati apprezzabili, e’ pertanto necessaria la volonta’ di aggredire alla radice la mala amministrazione nelle imprese e negli enti, dei soggetti innanzi elencati.
La legge che tutela il soggetto che segnala le condotte illecite, che sta per essere introdotta in Italia, e’ un incentivo importantissimo ad intervenire contro la mala amministrazione, perche’ tutela l’anello piu’ debole della catena dei soggetti preposti a contrastare la mala amministrazione degli enti : il dipendente che segnala la condotta illecita.