Come sopravvivere ad una crisi etica in azienda?

Nella categoria Controlli, audit e compliance da su 16 ottobre 2015 0 Commenti

n-BUSINESSMAN-large570Come raccontato da Mark Pastin Chief Executive Officer di Council of Ethical Organization, una non-profit internazionale che promuove l’etica nel campo del business e del government, nel su articolo “Surviving a Business Ethics Crisis” su HuffPost Business, una crisi etica è una crisi spesso molto severa e differente rispetto ad altre crisi aziendali: una crisi etica mette in discussione chi sei come organizzazione. Questa viene giudicata per le specifiche azioni che sono andate male a causa di una etica povera, determinata in seguito alla riluttanza della impresa stessa ad accettare la responsabilità per le azioni sbagliate. È così che molte crisi aziendali si trasformano in crisi etiche, portando l’impresa a perdere la propria credibilità di fronte al pubblico.

Anche se quasi inevitabili in quanto le organizzazioni sono fatte di persone che possono agire non eticamente in nome dell’organizzazione, Pastin individua una serie di operazioni che consentono di limitare i danni di tali crisi.

  • Il primo passo è riconoscere la crisi come crisi etica, mostrando che l’azione sbagliata non è una caratteristica dell’organizzazione.
  • Secondo, indagare in fretta, in modo obiettivo e accurato. È necessaria un’investigazione indipendente per sapere che cosa è successo, chi ha fatto cosa e chi lo sapeva.
  • Terzo, l’impatto di una crisi etica sui dipendenti deve essere preso in considerazione. L’organizzazione deve comunicare direttamente con i suoi dipendenti se non vuole rischiare un cambiamento non pianificato nella cultura aziendale.
  • Quarto, l’impresa deve supporre il coinvolgimento della vigilanza governativa: il pubblico vuole che qualcuno faccia qualcosa a riguardo. E’ necessario basare il ragionamento dell’organizzazione sul quando l’autorità scoprirà anziché se scoprirà mai qualcosa.
  • Infine, bisogna trovare la causa principale della crisi per far sì che lo stesso comportamento non si ripeta, cambiando sufficientemente personale e sistemi. I grandi cambiamenti non devono essere percepiti come un ulteriore ammissione di colpevolezza.

“Questi passaggi non solo aiutano un’organizzazione a superare una crisi, possono aiutarla a superare bene la crisi” afferma Pastin. Tali steps possono essere un punto di riferimento per tutte le imprese se investite in casi di corruzione, in modo tale da arginare il più possibile una conseguente crisi etica e prevenirla in futuro.

L’articolo  “Surviving a Business Ethics Crisis” su HuffPost Business (8.09.15) al link.
Vi possono interessare anche gli articoli su anticorruzione.eu “La responsabilità dell’agire pratico come rimedio alla corruzione” (20.06.15) al link, “Moral man and immoral society” (31.03.15) al link.

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Studentessa universitaria di Economia e Management, fin dal liceo ho sentito particolarmente a me vicini i temi della legalità e della trasparenza. E' lì che ho scoperto e cominciato a coltivarela mia passione per l’attenzione al sociale e la curiosità sulle dinamiche che governano la nostra attuale società. Sono entusiasta ora di prendere parte a questa nuova avventura!

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