Trasparency international consentirà denunce sicure su casi di corruzione
Il nuovo portale di Trasparency International www.transparency.it/alac/ è un’innovativo servizio, indirizzato ai cittadini per le segnalazioni di casi di corruzione che se ne abbiano conoscenza. La sezione ALAC (Advocacy and Legal Advice Centre) è rivolta a coloro che si siano trovate, o si troveranno, ad affrontare testimonianze di situazioni potenzialmente corruttive ( in letteratura questi soggetti sono definiti come (whistle-blower) ha l’obiettivo principale di analizzare la segnalazione e la situazione specifica del segnalante, illustrargli le possibili opzioni e guidare nelle sue azioni successive, riducendo, e di molto, gli ostacoli psicologici e pratici. Nonostante le normative che tutelino la sicurezza o la tranquillità di chi segnala tanti non si spingono a denunciare.
Il suo ruolo, quindi, avrà maggiore efficacia se il segnalante si avvicina al portale nelle prime fasi del procedimento di segnalazione.
La stessa autorità ammette l’impossibilità di: sostituirsi alle istituzioni, all’accesso o al contatto diretto con tutti i soggetti, fornire rappresentanza legale, fare indagini, garantire che il segnalante non verrà identificato, garantire la soluzione a tutti i problemi dei segnalanti. Tuttavia grazie alle segnalazioni renderà più difficile per corrotti e corruttori concludere i loro affari sporchi di nascosto.
Per le denunce sono configurati i seguenti stati: Confidenziale, Anonima, Massima sicurezza. Il Trasparency può contare sulla coadiuvazione di altre istituzioni quali l’Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.A.C.)
e la Corte dei Conti con lo strumento giuridico della legge Anticorruzione (n. 190/2012). Le altre collaborazioni più generiche riguardano gruppi di studi legali/avvocati, consulenti del lavoro, esperti aziendali (modelli organizzativi 231/2001), psicologi e giornalisti.
Piero Massotti Scarica qui
Tags: ANAC, dignità, prevenzione