Whisteblowing Roma Capitale: il fischietto arriva in Campidoglio
Sbarca in Campidoglio il fischietto anticorruzione. Dal 17 giugno è attivo sulla home page del sito di Roma Capitale un servizio di whistleblowing riservato ai dipendenti capitolini che va sotto il nome “segnalazione illeciti”.
L’iniziativa è dell’assessore alla legalità Alfonso Sabella e permette di denunciare illeciti nel totale anonimato. Per lasciare la propria segnalazione i dipendenti di Roma Capitale non dovranno far altro che accedere al servizio tramite identificativo e password personali, che non dovrebbero essere tracciabili, e le segnalazioni anonime verranno poi valutate dai vertici dell’assessorato.
Negli USA il whistleblowing è ormai una realtà consolidata: dai dati diffusi dall’ambasciatore statuntense in Italia John R. Philips nel corso di un convegno svolto alla LUISS, da quando è entrato in vigore il False Claime Act nel 1989, il governo americano è riuscito a recuperare circa 55 miliardi, l’85% delle somme frodate, fino a 6 miliardi di euro l’anno.
In Italia, per coloro che si interessano delle questioni dell’anticorruzione non è una novità sentir parlare di whistleblowing, e recentemente ne avevamo parlato anche noi quì a proposito di una iniziativa sul tema fatta da privati. Il fatto che suscita scalpore e che fa ben sperare è che l’iniziativa venga dal Campidoglio che mai come ora soffre di una crisi di credibilità a causa della ormai ben nota inchiesta Mafia Capitale.
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