Sfida alla Corruzione
Pur apprezzando gli sforzi legislativi che il nostro Paese sta compiendo, la Commissione Europea nel suo recente Report definisce la corruzione “una seria sfida per l’Italia”, soprattutto guardando ai più recenti casi di finanziamenti illeciti di campagne elettorali e partiti politici a livello regionale e locale. Le note dolenti che la Commissione evidenzia riguardano, oltre al finanziamento ai partiti, la mancanza di una legge sul conflitto di interessi e la vulnerabilità di alcuni settori (privato e del public procurement), malgrado discrete misure già prese.
Quello su cui l’Europa, dunque, insiste è il monitoraggio e l’implementazione del sistema legislativo di riferimento per assicurarne un impatto effettivo ed efficace. Viene sottolineata, inoltre, la necessità di mettere in atto le raccomandazioni disposte a luglio 2013 nell’ambito del semestre europeo e di accordare la legislazione nazionale alla disposizione del Consiglio 2003/568/JHA sulla lotta alla corruzione nel settore privato.
Dopo aver individuato le caratteristiche di contesto, è lo stesso report ad individuare alcuni snodi cruciali:
– Rafforzamento di codici etici e strumenti di accountability, con specifico riguardo a dipendenti pubblici e cittadini eletti;
– Coordinamento e supervisione di finanziamenti e donazioni ai partiti politici, prevedendo anche l’applicazione di severe sanzioni;
– Trattamento specifico e più flessibile in materia di sospensione o interruzione di giudizio nei casi di corruzione a rischio di prescrizione;
– Potenziamento dell’ Autorità Nazionale Anti-Corruzione (ANAC) nelle sue funzioni di supervisione e ispezione;
– Uniformazione dei controlli interni a livello regionale e locale in tema di spesa, appalti e contratti pubblici;
– Previsione di un sistema indipendente e uniforme di verifica del conflitto d’interessi nel settore pubblico e di un corrispondente sistema sanzionatorio deterrente;
– Aumento della trasparenza attraverso la pubblicazione online, da parte di tutte le strutture amministrative, dei relativi bilanci;
– Sviluppo di sistemi di prevenzione anti-corruzione per le compagnie che operano in settori maggiormente vulnerabili perché in contatto con la corruzione estera (difesa ed energia).
SFIDA ACCETTATA!
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