Regali ai dipendenti pubblici

Nella categoria Azione Amministrativa e Prevenzione da su 24 febbraio 2014 0 Commenti

Da qualche giorno è stato approvato il nuovo codice di comportamento per i dipendenti della regione Lombardia. E’ interessante soffermarci su un elemento chiave per la lotta alla corruzione, cioè l’argomento riguardante i regali ai dipendenti pubblici.

Con il codice si è imposto il tetto massimo per i doni a 150€ in un anno, anche sotto forma di sconti. Qualora si superi questa soglia il dipendente deve immediatamente comunicarlo al dirigente della struttura di appartenenza e al responsabile della prevenzione della corruzione e in tal caso disporre la restituzione quando ciò non comporti spesa per l’amministrazione.
Possiamo ritenerci soddisfatti? Credo di no. La migliore soluzione sarebbe quella di vietarli completamente, cosi come ha fatto da poco la Regione Sicilia nel suo codice di comportamento per il personale. Ottimo esempio.

Pensiamo ad una stazione appaltante che deve decidere quale fornitore scegliere.
La possibilità di fare regali può portare ad una discriminazione tra coloro che decidono di realizzarli e coloro che decidono il contrario, ma anche tra coloro che spendono una certa cifra od un’altra.
Immaginiamo dunque la stazione appaltante che riceve un regalo da un fornitore e nessuno dall’altro fornitore, come potrà comportarsi? Certamente chi riceve un dono si sente molto più in dovere di contraccambiare la generosità del donatore e dunque istintivamente sarà più portato a scegliere il fornitore “donatore” a discapito del fornitore “non donatore” che magari proponeva un servizio/prodotto migliore. Potrebbe, però, anche accadere che il percettore del dono si senta dentro di sé un senso di colpa tale da farlo insospettire che il regalo abbia un fine di corruzione e per questo scegliere il fornitore sbagliato, cioè quello “non donatore” (quest’ultimo caso è abbastanza complicato e potrebbe presentarsi quando il valore del regalo è elevato).

Provare ad abbassare il tetto massimo per i doni non servirebbe a molto perché si creerebbe sempre quel senso di discriminazione che andrebbe a discapito di qualcuno, come ad esempio negli Stati Uniti dove un impiegato non può accettare doni che superino i 50$ per anno solare.

VIETARE i regali sarebbe la scelta migliore.

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Ho 23 anni e sono uno studente al secondo anno di "Master of science in Business Administration" all'Università di Roma "Tor Vergata". Laureato nel 2014 in "Economia e Management" sempre a Tor Vergata. Diplomato al Liceo Scientifico Statale "Vito Volterra" di Ciampino nel 2011. La mia mail è: daniele.favero2@virgilio.it

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