L’applicazione dell’articolo 80 nelle realtà aziendali. Articolo a cura della Dr.ssa Ludovica Ferrara, discente del Master Anticorruzione, IV Edizione Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Degna di nota è senz’altro la disciplina dell’articolo 80 del Codice dei Contratti pubblici che tratta i Motivi di Esclusione dalle Gare D’appalto ovvero elenca tutte le ipotesi la cui sussistenza rappresenta una causa ostativa per l’aggiudicazione degli appalti pubblici.
Ma cosa avviene nelle Aziende che hanno ottenuto la S.O.A. e vogliono applicare il suddetto articolo?
Facciamo un passo indietro.
Una volta ottenuta subentra La Certificazione SOA è un attestato obbligatorio (rilasciato da Organismi di Attestazione autorizzati) che comprova la capacità economica e tecnica di un’impresa di qualificarsi per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori di importo maggiore a € 150.000,00 e conferma inoltre che il soggetto certificato sia in possesso di tutti i requisiti necessari alla contrattazione pubblica.
l’articolo in questione.
Quest’ultimo assicura il rispetto di determinati requisiti che i soggetti economici devono detenere al fine di essere scelti per l’erogazione di un determinato bene o servizio per la stazione appaltante. In questo senso, quindi, l’80 codice appalti elenca tutte le ipotesi la cui sussistenza rappresenta una causa ostativa per l’aggiudicazione degli appalti pubblici.
Risulta interessante dividere, in maniera sistemica, i campi di applicazione che permettono di determinare i Motivi di Esclusione:
1) I soggetti a cui si applica la disciplina:
I controlli, al fine di conseguire i casellari giudiziari, vengono effettuati nei confronti di chi detiene la responsabilità dell’impresa ovvero nei confronti del titolare o del direttore tecnico, se si tratta di impresa individuale; di un socio o del direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo; dei soci accomandatari o del direttore tecnico, se si tratta di società in accomandita semplice; dei membri del consiglio di amministratore, ivi compresi istitori e procuratori generali, dei membri degli organi con poteri di direzione o vigilanza; nei confronti del solo socio di maggioranza in caso di società con un numero di soci pari o inferiore a quattro; ed infine nei confronti dei soggetti cessati dalla carica nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara.
Il motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura d’appalto o concessione, è dovuto dalla condanna con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, anche riferita a un suo subappaltatore nei casi di cui all’articolo 105, comma 6, per uno dei seguenti reati: partecipazione a una organizzazione criminale, corruzione, false comunicazioni, frode delitti riciclaggio sfruttamento del lavoro minorile e reati contro la PA.
2) Gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali:
Le imprese, devono necessariamente detenere il Documento unico di regolarità contributiva (DURC) il quale, sottoposto ad un controllo rigido, ha valenza di 120 giorni e presenta una irregolarità qualora vi sia una evasione superiore a 100 euro.
Inoltre, quest’ultime sono soggette al controllo dell’Agenzia delle entrate la quale, certifica se vi sono delle violazioni gravi definitivamente accertate o meno. Se vi sono, implica che l’impresa non ha proceduto al rispetto degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse per un importo maggiore a 5000 Euro.
3) Disciplina dell’Ottemperanza rispetto al D. Lgs. 68/1999:
Le imprese, come sappiamo, sono soggette alla legge 68 la quale prevede che quest’ultime devono ottemperare se presentano un assetto organico con più di 15 dipendenti. I controlli effettuati permettono di determinare se l’impresa ha ottemperato, ovvero ha applicato la disciplina in materia, oppure se non ha ottemperato.
Nel caso in cui non abbia ottemperato e il soggetto economico presenta un organico superiore a 15 dipendenti il certificato rilasciato dal Centro per l’impiego diventa uno strumento indispensabile per l’aggiudicazione della Fornitura del bene o servizio.
4) Controlli in merito alle direttive ANAC e controlli in materia di sanzioni amministrative:
L’autorità Nazionale Anticorruzione, attraverso il proprio casellario informatico, permette alla stazione appaltante di conoscere, nell’eventualità siano presenti, tutti i movimenti dell’impresa che possano compromettere la sua aggiudicazione della gara d’appalto mentre, le sanzioni amministrative, permettono di comprendere se le imprese, sottoposte a controlli, hanno ottenuto delle sanzioni interdittive disciplinate dal Decreto Legislativo 231 del 2001 o qualsiasi altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione.
Tutto ciò sopra esposto viene costantemente monitorato dalla Stazione appaltante che detiene la SOA per garantire che non vi siano ragioni la cui sussistenza determina la impossibilità per l’operatore economico di partecipare a una procedura a evidenza pubblica.