Alessandro Mancini “Diritto Penale Tributario”, Ed. Laurus Robuffo, Roma, 2019, pag.372 E.52,00. A cura di Filippo Cucuccio
L’evasione fiscale e la sua repressione sono certamente uno degli snodi cruciali della nostra società per le sue rilevanti implicazioni socio-economiche e culturali. Basti pensare, da un lato all’implicito consenso che spesso accompagna l’evasore (in alcuni casi mischiato a un malcelato senso di ammirazione ) a fronte di una spesa pubblica non in grado di soddisfare alcune delle esigenze primarie dei cittadini; dall’altro all’enfasi che evoca questo tema in uno dei passaggi, fondamentali della vita del nostro Stato , l’approvazione annuale della Legge di Bilancio.
A ciò si aggiunga che la materia del diritto penale tributario. Di per sé già complessa, è stata oggetto di alcuni ulteriori interventi legislativi anche nel corso di questo secolo con adeguamenti e aggiornamenti rilevanti, richiesti dall’evoluzione economica e contestualmente dalle sue forme patologiche.
Ecco perché va accolto con la dovuta attenzione questo manuale di Alessandro Mancini, giunto alla sua terza edizione, che offre al lettore oltre alle competenze di un qualificato cultore e docente accademico della materia, i frutti di un’importante esperienza maturata sul campo nella sua veste di magistrato (attualmente Alessandro Mancini è Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Ravenna)
La lettura di questo libro, certamente utile a una vasta platea di operatori – magistrati, avvocati e investigatori – rivela anche ad una prima compulsazione tre caratteristiche salienti che lo contraddistinguono e che è bene qui sottolineare .
Innanzitutto, la sistematicità con cui viene trattata la materia, così da avere un filo conduttore, indispensabile per “viaggiare” senza perdere l’orientamento nei 23 capitoli in cui il libro si articola.
In secondo luogo, l’arricchimento dell’esposizione dei diversi temi sostanziali e processuali del diritto penale tributario con il puntuale riferimento ad alcuni esiti (anche recenti) particolarmente significativi della giurisprudenza di merito e di quella di legittimità.
Infine, un’attenzione costante alla dimensione economico sociale del reato tributario e alle sue molteplici implicazioni in tema di interessi offesi e da tutelare, individuali e collettivi, in un’ottica che tiene anche conto del delicato profilo della cosiddetta “competizione tra ordinamenti”.
In definitiva, dalla lettura di questo manuale emerge chiaramente un approccio irreprensibile sul piano scientifico e che soprattutto si rivela piacevolmente caratterizzato da una notevole dose di innovatività, non risultando necessariamente legato ai soli canoni giuridici tradizionali e andando al di là dei relativi perimetri da essi delineati.
