ABUSO D’UFFICIO. RIVEDERE LA NORMA NEL “PAESE DELLA BUROCRAZIA”. ALTRIMENTI “SI FERMA IL PAESE”.
«Penso che questa norma sia meritevole di tutela e garantisca l’interesse collettivo, è necessario però che abbia una sua chiarezza, che l’amministratore sappia se sta commettendo una cosa lecita o no. E invece le leggi possono avere varie letture. L’approccio interpretativo è necessariamente la regola. Il problema è che non ci sono norme chiare. Noi siamo il Paese della burocrazia – spiega l’ex ministro per gli Affari regionali, Enrico Costa, nell’intervista rilasciata a Valentina Errante, Il Messaggero del 9 settembre 2017, a pagina 7 – Restringere la configurazione dell’abuso d’ufficio non risolverebbe il problema della burocrazia, ma, certamente, se in Italia non ci fosse la burocrazia, non ci sarebbe bisogno di rivedere la norma. Penso che ci siano due aspetti della nostra amministrazione che danneggiano il Paese: i tempi lunghi della giustizia, che hanno un ruolo nella paralisi economica, e la burocrazia, che determina la paralisi degli enti locali. Quando un amministratore è chiamato ad assumersi la responsabilità di un atto, nell’incertezza, è portato a fermarsi perché teme un esposto. Così si ferma il Paese….”.
La priorità dovrebbe essere abrogare regolamenti e norme. Se i presidenti delle camere, anziché sbandierare il numero di leggi approvate, sbandierassero quello di leggi abrogate sarebbe un grande risultato. Tante volte in Consiglio dei ministri, Renzi rimandava indietro i provvedimenti perché erano troppo burocratici. C’è un numero incredibile di norme, decreti legislativi, leggi europee. Ogni anno vengono approvate tra 600 e 700 leggi regionali, ciascuna prevede prescrizioni e, in caso di violazione, l’abuso d’ufficio. Quando ero in commissione per la Semplificazione, avevamo individuato alcune norme obsolete, da abrogare, le abbiamo mandate ai singoli ministeri per chiedere i pareri. La risposta è stata unanime: tutte erano ancora attuali, nessuna abrogazione era possibile».
Ai lettori del Sito, come nei precedenti articoli, lasciamo, come sempre, o, almeno, tentiamo di farlo, una fotografia completa, con i soli virgolettati.
Su argomenti come questo, di estrema delicatezza, è normale vi siano posizioni differenziate, a volte anche in modo significativo.
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