Corte dei Conti. Un’analisi comparata di attribuzioni, compiti e organizzazione con il Government Accountability Office (GAO) del Congresso americano.

Nella categoria Analisi e Ricerche da su 19 dicembre 2016 2 di Commenti

La maggior parte dei paesi sviluppati, a prescindere dal proprio ordinamento, dispone di un organo di controllo il cui compito è garantire la legittimità della spesa pubblica nonché la regolarità dell’azione amministrativa, contribuendo ove possibile ad elevare la qualità dei servizi che l’amministrazione fornisce ai cittadini conformemente con quanto dichiarato a Lima nel 1977 durante il IX Congresso internazionale delle istituzioni superiori di controllo.

In Italia tale organo corrisponde alla Corte dei conti, allo stesso modo, negli Stati Uniti è presente un organo dalle caratteristiche simili denominato GAO (Government Accountability Office).

La Corte dei conti italiana fu istituita con la Legge n. 800 del 14 agosto 1862. È un organo con funzioni consultive, di controllo e giurisdizionali. Essa è quindi un organo polifunzionale inserito sia tra gli organi di garanzia della legalità e del buon andamento dell’azione amministrativa e di tutela degli equilibri di finanza pubblica, come disciplinato dall’art. 100, secondo comma, sia tra gli organi giurisdizionali come sancito dall’art. 103, terzo comma. In particolare, l’art. 100 prevede che la Corte dei conti effettui un controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, svolto quindi a priori; un controllo successivo sulla gestione del bilancio dello Stato, a posteriori, ed un controllo sulla gestione finanziaria degli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria, prevendo l’obbligo di un reporting annuale al Parlamento. Ciò rientra nel dovere all’informazione dei poteri pubblici e della collettività tramite la pubblicazione di documenti oggettivi.

L’art. 103 assegna alla Corte dei conti la giurisdizione esclusiva in tema di contabilità pubblica, il che ci porta ai due compiti essenziali svolti dalla Corte dei conti:
a) evitare l’appropriazione indebita di denaro pubblico e/o il suo utilizzo per finalità improprie;
b) valutare efficacia ed efficienza dell’amministrazione pubblica nell’utilizzo delle risorse conformemente alla legge. Ciò implica che la Corte dei conti abbia la possibilità di giudicare non solo gli impiegati pubblici, ma anche i titolari di incarichi elettivi, ad esempio i Ministri. Tanto che nell’esercizio delle funzioni giurisdizionali, la Corte dei conti fa parte a tutti gli effetti dell’ordine giudiziario

Dal punto di vista dell’organizzazione, la Corte dei conti prevede Sezioni giurisdizionali e Sezioni di controllo strutturate su uffici centrali e territoriali. Al vertice troviamo il Presidente, definito dalla Legge n. 15 del 4 marzo 2009, in seguito vi è il Consiglio di Presidenza presieduto dal Presidente stesso. Attualmente, la Corte dei Conti è composta da 1 Presidente, 1 Procuratore Generale, 62 Presidenti di Sezione, 310 Consiglieri, 68 Primi Referendari, 51 Referendari, mentre l’organico del personale amministrativo ammonta a 2487 unità effettive. Peculiarità della Corte dei conti è l’essere un organo neutrale, autonomo ed indipendente sia rispetto al Governo che al Parlamento.

schermata-2016-12-19-alle-15-03-00Il Government Accountability Office (GAO) è stato istituito più di mezzo secolo dopo la nostra Corte dei conti (1921), in seguito all’approvazione della legge sulla contabilità di Stato. Tuttavia, molti sono gli elementi in comune. In primo luogo, l’autonomia. Si tratta di un organo indipendente con funzioni di supporto al Congresso, in particolare, riguardo l’approvazione del bilancio statale ed, in generale, il controllo della finanza pubblica.

Spesso definito con l’appellativo di watchdog, la funzione del GAO è a metà tra quella di un poliziotto e quella di un consulente. Da una parte esso è tenuto a verificare il corretto impiego del denaro dei contribuenti, dall’altra, esso tenta di ottimizzare ed attualizzare le attività del governo. Entrambi, la Corte dei Conti ed il GAO, non si limitano a certificare la correttezza dei bilanci ma valutano le performance delle amministrazioni e l’impatto delle loro policy. Infatti, pur appartenendo alla sfera legislativa, il GAO redige solitamente uno Strategic Plan e un Performance Plan, oltre che ad un Annual Performance and Accountability Report, con informazioni simili a quelle fornite dalla agenzie appartenenti alla sfera esecutiva. Allo stesso modo, la Corte dei conti pubblica la Relazione annuale sul conto consuntivo dello Stato e la Relazione al Parlamento sullo stato della finanza locale.

Attualmente il GAO dispone di 3200 ricercatoti dalle straordinarie competenze e di un budget di 551.6 milioni di dollari.

Il maggior indice di autonomia, per entrambi gli organi, può ravvisarsi nell’elezione e nel ruolo del Presidente. In Italia, Il Presidente della Corte dei conti è nominato dal Governo tra i magistrati della stessa Corte che abbiano maturato quindici anni di anzianità e che abbiano effettivamente esercitato, per almeno tre anni, funzioni di Presidente di sezione a livello nazionale o europeo. La procedura di nomina prevede l’emanazione di un decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio di Presidenza. Una volta nominato, il Presidente non può più essere revocato dal proprio incarico, dal quale cessa per dimissioni volontarie o per collocamento a riposo per limiti di età. Negli Stati Uniti, il Comptroller General, che presiede il GAO, è nominato dal Presidente degli Stati Uniti con la ratifica del Senato. Il mandato del Comptroller ha la durata di quindici anni e non è rinnovabile. Egli può essere sollevato dall’incarico solo per gravi motivi e con risoluzione congiunta dei due rami del Parlamento. Egli nomina lo staff del GAO e ne stabilisce il trattamento economico. La biografia e la condotta del Comptroller devono garantire la sua totale imparzialità politica. Quando quest’ultimo invia un rapporto contenente determinate raccomandazioni al responsabile di un’amministrazioni, ci si aspetta una risposta entro sessanta giorni attraverso una dichiarazione scritta al Parlamento sui provvedimenti adottati riguardo le questioni sollevate dal GAO.

Al contrario, la differenza sostanziale risiede alla base delle due differenti formule costituzionali: parlamentare in Italia e presidenziale negli Stati Uniti. Ciò comporta una disparità nei sistemi elettorali, nelle tradizioni contabili e conseguentemente nelle politiche che fanno da background all’agire di tali organi. Ulteriori tratti distintivi che differenziano la Corte dei conti ed il GAO potrebbero essere la diseguaglianza nel numero e le competenze delle risorse umane ad essi affidate, nella distribuzione dei contributi finanziari, nella natura degli enti sottoposti al loro controllo e soprattutto nell’effettiva indipendenza dall’influenza esercitata dal potere politico.

Il fil rouge tra le due istituzioni, a mio avviso, è costituito dalla volontà di divulgare l’esito dei propri controlli e valutazioni ai cittadini e ai media tramite comunicati stampa e pubblicazioni sul sito web istituzionale in modo tale da sensibilizzare e responsabilizzare amministratori e amministrati.

A cura di Antonella Mascio


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Commenti (2)

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  1. avatar Giovanni scrive:

    nel nuovo codice di procedura contabile introdotto in Italia con il D.L. 26/08/2016 n. 174, e’ riconosciuta, per la prima volta nella storia della Repubblica, la funzione di sentinella compartecipe con gli Organi interni di controllo delle P.A. del dipendente pubblico, finalizzata al potenziamento dei controlli sulla gestione del patrimonio pubblico.
    L’art. 52 della citata legge, obbliga gli Organi interni di segnalare tempestivamente al procuratore regionale della Corte dei conti territorialmente competente la segnalazione di danno del dipendente pubblico ricevuta (art. 52 comma a).
    Prevede altresi’ la possibilita’ per la P.A. di porre in essere i provvedimenti necessari per la cessazione del danno laddove possibile (art. 52 comma c).
    La norma potenzia i dispositivi di controllo della Corte dei conti con l’ausilio del dipendente pubblico che alla luce del Codice di comportamento registrato nella stessa Corte, concorre con gli Organi interni di controllo alla vigilanza sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche.
    E’ una norma importante introdotta recentemente che finalmente fa emergere la vera essenza del rapporto di lavoro del dipendente pubblico : servizio alla collettivita’ con l’esercizio dei compiti inerenti la categoria posseduta e di vigilanza sulla corretta gestione delle P.A. alla luce dell’art. 97 della Costituzione.

  2. avatar Giovanni scrive:

    l’Azienda Ospedaliera Universitaria Paolo Giaccone ha pubblicato il Codice di comportamento.
    ho inoltrato al Direttore Generale dell’Azienda denuncia per l’invio della busta paga marzo 2012 presso il proprio domicilio. Documento contabile non veritiero impugnato con querela di falso inoltrata in data 16/03/2012 al Tribunale di Palermo.
    Attendo le determinazioni del Direttore Generale in merito all’adempimento previsto dall’ art. 52 D.L. 26/08/2016 n. 174.
    Il Codice di procedura contabile, garantisce la procedura, qualunque sia la determinazione di chi riceve la segnalazione, secondo le garanzie costituzionali gia’ presenti nel codice di procedura penale.
    Finalmente, dopo anni, godo delle stesse garanzie costituzionali di rapinatori e altre categorie di cittadini autori di reati, innanzi al Giudice Contabile essendo il codice in vigore sino al 25/08/2016, risalente al 1934!
    Il rapinatore sino a poco tempo fa era piu’ tutelato del sottoscritto, impiegato di ruolo dell’Universita’ di Palermo, a cui e’ stata notificato presso il proprio domicilio un decreto del Presidente della Repubblica che in virtu’ degli art. 54 e 98 della Costituzione deve essere osservato e fatto osservare.

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