Cantone denuncia: episodi accertati nel 37% delle Asl.

Nella categoria Eventi da su 6 aprile 2016 1 Commento

#curiamolacorrunzione, questo l’hashtag lasciato stamattina nella conferenza sulla corruzione nel sistema sanitario tenuta a Roma. Protagonista il presidente dell’ANAC Raffaele Cantone che con il suo intervento ha ribadito concetti fondamentali ed evidenziato il problema della corruzione nella sanità, che oltre allo spreco di denaro pubblico colpisce direttamente i cittadini abbassando il livello dei servizi. Cantone ha promosso il nuovo piano dell’anticorruzione per evitare sprechi nel settore sanitario, ma ha anche evidenziato il necessario cambio di mentalità nel singolo cittadino: a partire dalle mazzette per le liste d’attesa, fino ad arrivare alla gestione delle camere mortuarie. Il trade-off tra repressione e prevenzione per Cantone si risolve con la prevalenza del secondo. Infatti sta per essere approvato un nuovo codice etico, il quale, assicura il magistrato, non sarà carta straccia. Ovviamente alla prevenzione Cantone vuole applicare anche una giusta repressione, ribadendo che un nuovo protocollo per il controllo delle Asl sta per essere applicato. Tutte le Asl grazie a questo progetto dovranno adeguarsi ai piani anticorruzione, un rispetto che non sarà solo sulla carta, ma che attraverso massicci controlli, si verificherà anche nella realtà.
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Vivo a Roma, studio Economia. Amo tutto ciò che riguarda il circostante. Credo in una rivoluzione culturale più che politica e attraverso questo progetto voglio contribuire ad essa.

Commenti (1)

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  1. avatar Giovanni scrive:

    e’ importante verificare l’efficacia degli strumenti, finalizzati a prevenire la “malagestio” della cosa pubblica e a tutelare chi osserva i codici etici e di comportamento.

    il Giuramento, I codici etici e di comportamento restano sulla carta e se osservati, espongono il dipendente a gravi ritorsioni!

    gli Organi dell’ente di appartenenza, pur riconoscendo il pregio dell’indicazione della procedura consona a perseguire l’interesse pubblico e tutelare l’immagine e il prestigio del Sistema-Stato (Presidente della Repubblica, Ministro del MIUR, Consiglio di Stato, Presidente del Tribunale di Palermo sez. Lavoro, docente della facolta’ di Giurisprudenza), comunicata al Consiglio di Amministrazione, alla luce del Giuramento e del Codice di comportamento, ben si guardano dal sospendere gli effetti degli atti e dei provvedimenti posti in essere contro il sottoscritto e comunicati dal Rettore dell’Universita’ di Palermo al Prefetto e all’Ispettorato Funzione Pubblica!

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