Un soffio nel fischietto per la sicurezza
Con la sicurezza non si scherza, lo sanno bene la NetCracker Technology Corporation e la Computer Sciences Corporation (CSC), che hanno dovuto rimborsare il governo degli Stati Uniti d’America rispettivamente 11.4 e 1.35 milioni di dollari per la risoluzione di un contratto.
Il contratto in questione era stato stipulato tra la Defense Information Systems Agency (DISA), la Netcracker, come primo contraente, e la CSC come subappaltatore. Trattandosi dello sviluppo di un software che riguardava il sistema di telecomunicazioni del dipartimento della difesa, nel contratto erano specificati alcuni requisiti di sicurezza con relative autorizzazione per le persone che avrebbero lavorato al progetto. Tuttavia le aziende hanno ignorato tale requisito, mettendo al lavoro anche dipendenti non autorizzati. A causa di questa inadempienza è avvenuta la risoluzione del contratto, cui si aggiunge la richiesta alle due aziende del rispettivo rimborso.
Ovviamente l’apertura del caso è stata innescata dal whistleblower John Kingsley, ex impiegato della NetCracker, che riceverà 2,358,750 dollari di quota premio, come previsto dal False Claim Act. Ciò a riprova del fatto che la formula qui tam prevista dal False Claim Act, permettendo ai privati di citare in giudizio terzi a nome del governo degli Stati Uniti, continua ad essere lo strumento più efficacie per individuare le frodi nei confronti del governo stesso.
Secondo l’ispettore generale del DISA “il caso NetCracker è un primo esempio di come la DISA lavori per individuare e prevenire frodi all’interno dell’agenzie e recuperi fondi per il governo degli Stati Uniti”.
Oltre al caso di frode, però, va sottolineato come questa inadempienza potesse minare il sistema di sicurezza governativo. Come sottolinea l’avvocato Channing D. Philips, del District of Columbia, “oltre a richiedere alle due aziende ciò che spetta dalle loro obbligazioni, questo episodio mostra che lo U.S. Attorney’s Office prenderà le misure necessarie per garantire l’integrità del sistema di comunicazione del governo”.
Riferimenti:
http://www.justice.gov/opa/pr/netcracker-technology-corp-and-computer-sciences-corp-agree-settle-civil-false-claims-act
http://www.prweb.com/releases/schleifmanlaw/false-claims-act/prweb13057894.htm
http://www.nasdaq.com/article/netcracker-and-computer-sciences-to-settle-civil-false-claims-act-allegations-20151102-01585
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