La Stazione Unica Appaltante di Crotone Parte I: la storia
Nell’ottobre 2005 veniva assassinato il vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria, Francesco Fortugno.
Appena 3 anni fa, il procuratore aggiunto antimafia a Reggio Calabria, Salvatore Boemi[1], dichiarava al Corriere della Calabria: «A Locri, nell’allora Azienda sanitaria, le gare non si facevano o erano prorogate dal 2004 e il vicepresidente del consiglio regionale della Calabria, Franco Fortugno, ucciso nell’ottobre del 2005, che queste cose aveva denunciato, è morto anche per questo».
Subito, il ministro dell’Interno promosse un’ampia ricognizione della situazione della sicurezza pubblica nella regione affidando l’attuazione del Programma (denominato “Programma Calabria”) al recentemente scomparso Prefetto De Sena, allora Vice Capo della Polizia e Direttore Centrale della Polizia criminale.
In seguito ai fatti venne avvertita inoltre la necessità di spersonalizzare l’attività amministrativa nel settore degli appalti pubblici, fornendo allo stesso tempo uno strumento di tutela agli Enti locali contro pressioni criminali e prevenire il contrasto di infiltrazioni delle stesse, e favorendo così un processo di “aggregazione” di un mercato al tempo molto frammentato, quello, appunto, dei lavori pubblici. Per questo, poco più di un anno dopo, il 20 Dicembre 2006, nasceva La Stazione Unica Appaltante (S.U.A.), proprio nell’ambito del cosiddetto “Programma Calabria”, il piano di interventi finalizzato a potenziare il sistema di sicurezza della regione.
Fortemente voluta dal Prefetto Francesco Musolino e portata avanti dal suo successore Vincenzo Cardellicchio, la S.U.A. è stata costituita tramite la stipula di una convenzione tra l’Amministrazione provinciale e i 27 Comuni della Provincia, le comunità montane “Alto Marchesato” e “Alto Marchesato Crotonese”, i consorzi Crotone Sviluppo e Sviluppo Industriale, e l’ATERP.
La S.U.A. svolge dunque attività di controllo sull’esecuzione delle procedure e di preparazione, indizione e aggiudicazione delle gare concernenti lavori e opere pubbliche, acquisizione di beni e forniture di servizi; predisposizione di una banca dati relativa alle opere pubbliche e alle infrastrutture sociali, civili e reti di servizi esistenti progettati nel territorio regionale; realizzazione e aggiornamento di un’apposita banca dati sui prezzi e relativo monitoraggio; monitoraggio degli stati di avanzamento e della corretta esecuzione dei contratti.
Per maggiori dettagli e per conoscere le basi normative: http://www.comune.crotone.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1298
[1] Direttore Generale della Stazione Unica Appaltante dal marzo 2009 al gennaio 2013
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