Da grande voglio fare il whistleblower: la farmacista del Wisconsin ottiene 4.3 milioni di dollari come ricompensa

Nella categoria Whistleblowing da su 1 dicembre 2015 1 Commento

Articolo PharMericaSi è conclusa a Maggio di quest’anno la causa che vedeva coinvolta PharMerica, noto fornitore nazionale di servizi farmaceutici a lungo termine negli Stati Uniti.
Come accusa, quella di distribuire senza alcuna prescrizione farmaci elencati nell’Allegato II del Controlled Substances Act, lo Statuto che regola le politiche di produzione, importazione, uso e distribuzione di determinate sostanze sul territorio statunitense.
Questo tipo di farmaci, in particolare narcotici, sono considerati altamente pericolosi in quanto aventi un alto potenziale di dipendenza. Un utilizzo improprio può dunque provocare danni significativi per la salute degli utilizzatori.

Jennifer Denk denunciò il fatto ai suoi superiori nel 2009 ma senza ricevere attenzione. Contattò così le Autorità Federali, azione che le costò il licenziamento.
La Denk ha così deciso di appellarsi alla disposizione sui whistleblowers prevista dal False Claims Act[1], che permette alle parti private di denunciare illeciti per conto degli Stati Uniti e di ottenere parte del recupero monetario, la quale si è rivelata uno strumento ad alta efficacia.

PharMerica, infatti, ha accettato di pagare al governo 31.5 milioni di dollari, di cui 23.5 per aver violato il False Claims Act ed 8 per l’erogazione impropria di farmaci “controllati”.
Jennifer Denk ha invece ottenuto 4.3 milioni di dollari per la sua “soffiata”.

Grazie al False Claims Act, il Dipartimento di Giustizia statunitense ha recuperato, dal 2009, 24 miliardi di dollari e 15.3 di questi riguardavano frodi contro i programmi federali di sanità.

Come parte dell’accordo, PharMerica ha inoltre accettato di applicare sostanziali compliance reforms e di richiedere programmi federali di assistenza sanitaria per una revisione indipendente durante i prossimi 5 anni.

L’avvocato statunitense James L. Santelle (Eastern District of Wisconsin) ha definito questo risultato “un grande passo in avanti nella promozione dell’integrità all’interno dell’amministrazione della sanità pubblica”.

[1] Per saperne di più: http://www.justice.gov/sites/default/files/civil/legacy/2011/04/22/C-FRAUDS_FCA_Primer.pdf

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Neolaureata nel Master of Science in European Economy and Business Law presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, dove ho conseguito la laurea triennale in Economia Europea e maturato il mio interesse verso i temi della legalità e della trasparenza. Da sempre appassionata di scrittura e viaggi, ho un forte interesse verso i temi della concorrenza sleale e degli appalti pubblici. Consapevole del fatto che nel nostro Paese c’è ancora molto da fare, il mio sogno è quello di riuscire a lasciare una piccola impronta nel cammino verso il cambiamento.

Commenti (1)

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  1. avatar Giovanni scrive:

    la nostra Costituzione, le leggi, le regole, i codici di comportamento, non sono superflui esercizi retorici ma percorsi che rendono l’esistenza piu’ limpida, rispettosa degli altri.
    Sono strumenti di corretto svolgimento della vita democratica del Paese e di tutela delle generazioni future, che hanno il diritto di vivere in una Nazione dove l’onesta’ e il merito sono fondamenti e non illusioni di fessi che non sanno cercare la tresca giusta per fregare i propri simili ed accapparrare tutto e di piu’!
    Voi giovani avete il diritto ad un Italia bella, giusta, civile.
    L’Italia democratica risorta dalle ceneri della guerra e difesa dall’inquinamento delle mafie da Padri moderni della Repubblica che con il loro martirio hanno impedito l’annientamento della democrazia nel nostro Paese.

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