Il desiderio di Charmain Gooch

Nella categoria Estero da su 22 maggio 2015 0 Commenti

“Voglio porvi una questione semplice ma devastante, che attraversa il mondo intero e affligge tutti noi. Le società anonime.

Le compagnie anonime ci stanno rendendo difficile e talvolta impossibile scoprire chi siano i veri responsabili di alcuni crimini terribili.”

Così si è espressa Charmain Gooch, Direttore e Co-Fondatore della Gloabl Witness, quando le è stato consegnato il premio TED 2014 a Vancouver.

Global Witness è un team molto forte di attivisti, investigatori, giornalisti e avvocati. Siamo tutti guidati dallo stesso credo, e cioè che il cambiamento è realmente possibile. Quindi cosa fa esattamente Global Witness? Noi investighiamo e denunciamo per scoprire le persone responsabili del sovvenzionamento di conflitti, di aver rubato milioni ai cittadini di tutto il mondo – detto anche furto di Stato – e della distruzione dell’ecosistema. E quindi lottiamo per cambiare il sistema stesso. E lo facciamo perché molte delle nazioni ricche di risorse naturali come petrolio, diamanti o legname sono terra natale di alcune tra le persone più povere e indigenti del pianeta. E molta di questa ingiustizia è resa possibile dalle pratiche di business oggi accettate. Una di queste sono le società anonime.

Ci siamo scontrati con le societ10172756_623574461070108_39468214040910393_nà anonime in molte delle nostre investigazioni, come nella Repubblica Democratica del Congo dove abbiamo scoperto quanti accordi riservati che coinvolgevano le società anonime avessero privato i cittadini di una delle nazioni più povere del pianeta di più di un miliardo i dollari: il doppio del budget nazionale per istruzione pubblica e salute. O in Liberia, dove un’ azienda internazionale di disboscamento feroce usava società sussidiarie per cercare di prendersi una grande fetta delle foreste libiche. O la corruzione politica in Sarawak (Malesia), che ha portato alla distruzione della maggior parte delle sue foreste, sempre attraverso l’utilizzo di società anonime. E la cosa orrenda è che ci sono così tanti esempi là fuori, provenienti da ogni estrazione sociale. E’ uno scandalo di dimensioni epiche nascosto alla luce del sole. Che sia lo spietato cartello della droga del Messico, Los Zetas, che usa società anonime per riciclare i profitti, mentre la sua violenza legata alla droga sta dividendo intere comunità in tutta l’America. O che siano le società anonime, che hanno riempito gli americani di debiti e di spese legali senza mai mostrare il proprio volto, mettendo le famiglie davanti alla scelta di pagare o perdere la casa per un debito di poche centinaia di dollari.

Ma per ogni caso che portiamo alla luce, ce ne sono altrettanti che rimarranno nascosti a causa del sistema vigente. E la semplice verità è che molte delle persone responsabili di crimini oltraggiosi d’aver rubato a milioni di persone, rimangono senza un volto e sfuggono ai controlli, e lo fanno con tranquillità in modo legale. E questo è davvero ingiusto.

Finora non si è mai discusso globalmente se vada bene abusare in questo modo delle società anonime. In un’epoca in cui c’è così tanta informazione alla luce del sole, perché queste informazioni fondamentali sui titolari delle società devono rimanere nascoste? Perché gli evasori fiscali, gli ufficiali governativi corrotti, i trafficanti d’armi e molti altri, dovrebbero essere in grado di occultarci le loro identità? Perché questa segretezza deve essere una pratica accettata?

Le società anonime possono essere nella norma adesso, ma non è stato sempre così. Le società venivano create per dare alla gente l’opportunità di innovarsi senza mettere in pericolo gli affari, per limitare il rischio finanziario, non erano pensate per essere usate come scudo morale. Le società non erano pensate per essere anonime, e non devono esserlo.

E così siamo arrivati al mio desiderio. Desidero che a tutti noi sia dato sapere chi possiede e controlla le società affinchè non possano più essere usate anonimamente contro il bene pubblico. Insieme contrastiamo il parere del mondo, cambiamo la legge e diamo il via ad una nuova era di apertura nel business.

Per fare tutto questo c’è solo un modo. Insieme, dobbiamo cambiare la legge globale per creare dei registri pubblici che elenchino i veri titolari delle aziende e ai quali possano accedere tutti senza alcuna scappatoia.

Possiamo davvero fare sì che il cambiamento avvenga. Ora un semplice inizio è andare su https://www.facebook.com/EndAnonymousCompanies per supportare la campagna e diffondere il verbo

Si tratta di essere dalla parte giusta della storia. Cittadini, innovatori, imprenditori, individui insieme possiamo dare una spinta a questo movimento globale. Mettiamo fine alle società anonime”

bibliografia:

https://www.globalwitness.org/campaigns/corruption-and-money-laundering/the-ted-prize/

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sull'autore ()

Studio Economia dei mercati e degli intermediari finanziari all’Università di Tor Vergata. Mi piace leggere e viaggiare, ma la mia vera passione è la scoperta del “diverso”. Nonostante 2 lavori part-time e un’avviata carriera agonistica nelle danze latino-americane riempiano le mie giornate, sono sempre alla ricerca di nuove avventure. E chi cerca, trova.

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