Assonime presenta un pacchetto di strumenti anticorruzione
Assonime (Associazione fra le Società italiane per Azioni), con uno sguardo alle problematiche che riguardano gli interessi e lo sviluppo dell’economia italiana, ha inviato al Governo e ai Presidenti di Camera e Senato un documento su “Le politiche di contrasto alla corruzione: otto linee di azione” alla fine del mese di Marzo scorso.
La proposta presenta otto sentieri principali per la lotta alla corruzione, il cui fulcro non è tanto la repressione ma la prevenzione. Inoltre vengono sintetizzate le misure anticorruzioni vigenti nel nostro ordinamento e suggeriti dei miglioramenti, individuando una serie di interventi per sradicare comportamenti corruttivi nei settori più a rischio di corruzione. Nella lista non viene tralasciato il ruolo fondamentale di una cultura della legalità, dunque della trasparenza e della integrità, coinvolgente per l’intera collettività.
Analizziamo insieme le otto linee guida:
1. Dare piena attuazione alle misure esistenti
Per l’Associazione occorre applicare la “legge Severino” con gli opportuni accorgimenti per renderla pienamente efficace.
2. Distinguere i ruoli della politica e dell’amministrazione
La seconda proposta si basa su criteri di selezione meritocratica del personale delle pubbliche amministrazioni e standard trasparenti di valutazione dei risultati.
3. Circoscrivere le aree di contatto pubblico-privato
Semplificare le procedure autorizzatorie, ridurre il numero delle stazioni appaltanti e le società pubbliche.
4. Semplificare la normativa e migliorare la qualità della regolazione
Troppe norme stratificate e difficilmente comprensibili favoriscono comportamenti corruttivi, dunque è necessario un miglioramento della qualità della normativa.
5. Assicurare efficacia e trasparenza nell’esercizio dell’azione amministrativa
Garantire alle amministrazioni lo spazio necessario per compiere le scelte gestionali in base a obiettivi chiari ed espliciti, assicurando la trasparenza delle scelte compiute e rigorosi controlli sui risultati.
6. Adottare un nuovo approccio nella disciplina dei contratti pubblici
Superare l’approccio tradizionale caratterizzato da procedure rigide e super dettagliate, che hanno favorito la corruzione, e semplificare il quadro normativo, rafforzando la capacità gestionale e la professionalità delle stazioni appaltanti.
7. Rafforzare l’azione preventiva nelle imprese
Promuovere la cultura della trasparenza e del rispetto delle regole all’interno delle imprese e inserire anche protocolli di legalità, rating di legalità e migliori politiche di corporate social responsibility.
8. Promuovere la cultura della legalità nella società civile
Realizzare un processo di rinnovamento culturale attraverso l’informazione e la formazione nel lavoro e nel sistema educativo.
“La corruzione – argomenta il Presidente di Assonime Maurizio Sella – è connessa alla cultura del clientelismo ed è un fenomeno che non può essere spiegato soltanto con la debolezza di singoli funzionari pubblici o di aziende private. Quanto sta accadendo rappresenta un costo crescente per l’intera società, più ancora rappresenta un messaggio devastante per i nostri giovani, un fenomeno che toglie loro speranza per il futuro. Inoltre rappresenta un danno enorme e inammissibile alla reputazione del nostro Paese. Le proposte di Assonime vogliono fornire un contributo costruttivo nella lotta a questo inaccettabile fenomeno”.
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