NOi contro la CORRUZIONE per riprenderci il futuro

Nella categoria Eventi da su 19 dicembre 2014 0 Commenti

Un unico pesce grande, formato dall’insieme di tanti pesci “piccoli” che scacciano la piovra, emblema della corruzione che riesce ad insinuare i suoi tentacoli in ogni ambito della società, così si “legge” nel logo  del progetto “NOi contro la CORRUZIONE” ideato dagli studenti di Economia per indicare che “l’unione fa la forza”. E insieme per sconfiggere la corruzione, “reato contro il futuro”, gli studenti dell’Università di Roma “Tor Vergata” si sono dati appuntamento, 16 dicembre, presso la sala Tarantelli di palazzo Vidoni, per inaugurare  “NOi contro la CORRUZIONE”, il progetto da loro realizzato e coordinato da Gustavo Piga, con il supporto di docenti e ricercatori esperti di anticorruzione (comitato scientifico).

selfieLa giornata è stata aperta da Sara Landi ed Emanuele Mendola, “ricercatori junior” del progetto, che hanno espresso l’impegno di tutti i ragazzi nel contrastare la dilagante piaga della corruzione, promuovendo una cultura dell’intergrità dell’individuo perchè  «Non vogliamo leggere e sentir parlare solo di mafia, scandali e “terre di mezzo” ma anche, e soprattutto, di etica, integrità e impegno civile».

Raffaele Cantone, presidente ANAC, Pia Marconi, capo del Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) e e Gustavo Piga, docente in Economia Politica a “Tor Vergata” hanno firmato un accordo che riconosce ufficialmente il progetto “NOi contro la CORRUZIONE”, cui è seguita l’inaugurazione del portale web www.anticorruzione.eu.

«”NOI” siamo alla base del cambiamento, insieme possiamo fare molto per sconfiggere la corruzione –hanno dichiarato i ragazzi-. Sarebbe troppo facile, e persino infantile, pensare che esista un “supereroe” in grado di sconfiggere la corruzione. Il fenomeno ha importanza e dimensioni tali per cui è necessario l’impegno concreto di tutti».

Pia Marconi, Capo del Dipartimento della Funzione Pubblica, ha elogiato l’iniziativa, definendola «un’azione che promuove la cultura dell’integrità a partire dal mondo dell’informazione qualificata, conseguendo obiettivi di partecipazione e adesioni che le Pubbliche Amministrazioni si propongono».

Il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), Raffaele Cantone, ricordando quanto sia importante far passare l’idea che «la corruzione è il più grande strumento che impedisce la concorrenza e l’innovazione economica», esorta a vederla prima di tutto per quello che è: «un danno di carattere sociale, un vero e proprio reato contro il futuro, che impedisce ai giovani di crescere».Cantone ha quindi augurato al progetto di riuscire a «canalizzare l’indignazione del momento, concretizzandola in un impegno per il futuro, non come fu fatto in occasione dello scandalo di “manipulite”. Non andiamo da nessuna parte se non inoculiamo nella società l’antidoto alla corruzione!».

Gustavo Piga, delegato dal Rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata”, il prof.Giuseppe Novelli, ha ricordato come «altre iniziative analoghe a  quelle degli studenti dell’ateneo romano, da oltre 10 anni, riescono a calamitare le migliori eccellenze degli appalti pubblici». Piga ha citato l’art. 13 della convenzione ONU contro la corruzione, ratificata il 25 settembre 2008 (download), in cui viene fatto esplicito riferimento alla “partecipazione attiva, nella prevenzione della corruzione e nella lotta contro tale fenomeno, di persone e di gruppi non appartenenti al settore pubblico, quali la società civile, le organizzazioni non governative e le comunità di persone, misure volte inoltre a sensibilizzare maggiormente il pubblico sull’esistenza, le cause e la gravità della corruzione e sulla minaccia che questa rappresenta. Tale partecipazione dovrebbe essere rafforzata mediante misure consistenti”, soffermandosi in particolare  sul comma C “intraprendere attività di informazione del pubblico che lo incoraggino a non tollerare la corruzione, nonché dei programmi di educazione del pubblico, in particolare presso le Scuole e le Università”

Si è quindi aggiunto il ringraziamento di Alberto Vannucci, professore di Scienza Politica all’università di Pisa, membro del comitato scientifico del progetto – uno dei “maggiori esperti italiani di anticorruzione – ai ragazzi che “traducono in impegno la propria sensibilità”, ricordando che «la corruzione è un fatto che distrugge capitale umano. Un’iniziativa come questa è straordinaria –ha sottolineato- perché va a moltiplicarsi in altre iniziative. Moltiplicazione va intesa come futuro, e non come disgregazione. Gesualdo Bufalino diceva che la mafia non si sconfigge con l’Esercito ma con un esercito di insegnanti, lasciatemi aggiungere che la mafia si sconfigge anche “con un esercito di ricercatori ed insegnanti”», ha concluso Vannucci.

*con la collaborazione di Pamela Pergolini

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Studente di Economia e Management. Concentrato sull’oggi, orientato al domani. Mi piace definirmi altruista praticante. Ho una passione per il dialogo, la fotografia a lunga esposizione e gli sport acquatici di superficie. Credo fortemente in questo progetto e nelle aspettative riposte in noi giovani. La strada è ancora tutta in salita, ma INSIEME sono sicuro che arriveremo lontano.

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