Conseguenze di Wirecard in Germania e il rafforzamento della Bafin. A cura di Filippo Cucuccio
Lo scandalo finanziario di Wirecard, il gigante dei pagamenti elettronici che lo scorso anno ha denunciato un “buco” di 1,9 miliardi di euro, gettando nel panico i consumatori di prodotti bancari e finanziari e incrinando in modo drammatico la reputazione del sistema finanziario tedesco e dei suoi controlli, aveva contribuito ad avviare in Germania una profonda riflessione per ripensare aspetti operativi e filosofia ispiratrice dell’Autorità di Controllo nazionale.
Da quella vicenda, a dire la verità, erano emerse manchevolezze e difetti che spingevano ad un radicale miglioramento dell’efficienza della supervisione esercitata dalla Bafin, la Consob tedesca. Si è cercato di addivenire ad un rafforzamento della sua governance e ad un deciso potenziamento della modernizzazione dei processi digitali.
In particolare, il piano di ristrutturazione della Bafin, messo ora a punto dal Ministro delle Finanze tedesco, Olaf Scholz, accoglie questi principi ispiratori. Li traduce in alcuni ben delineati punti fondamentali: creazione di una specifica Unità di controllo all’interno della Bafin dedicata esclusivamente ai gruppi societari complessi.
Creazione di una nuova task force in grado di assicurare all’Authority la necessaria indipendenza in materia di revisione contabile.
Rafforzamento dei poteri di intervento della Bafin e accrescimento dell’organico da dedicare al controllo della reportistica finanziaria.
Riconoscimento ufficiale a livello istituzionale del ruolo dei whistleblowers per una valutazione adeguata delle loro segnalazioni.
Accrescimento del livello di collaborazione con le istituzioni poste a tutela degli investitori e dei consumatori di prodotti bancari finanziari.
Potenziamento dei poteri del Presidente della Bafin nel segno di una maggiore centralità decisionale.
Creazione di una Data Intelligence Unit in grado di supportare efficacemente sul piano informatico i meccanismi e le procedure di supervisione e vigilanza.
In aggiunta a quanto sopra, rimane, tuttavia, ancora aperta per la Germania, la questione della misura in cui questo piano potrà essere effettivamente attuato.