INTERVISTE | Daniela Condò Università di Tor Vergata. A cura di ANTONIETTA D’AGNESSA
Abstract
Esiste una connessione tra corruzione e talenti in fuga? Purtroppo sì. Ne sa qualcosa Daniela Condò, Programme Assistant del Master Anticorruzione di Tor Vergata, che ha molto a cuore il tema. Qui l’intervista fatta per la 4cLegal Academy.
“Riparte il Futuro”, riprendendo il nome dell’Associazione che con noi ha organizzato il nostro ultimo evento sull’anticorruzione in Italia. La 4cLegal Academy è un modo per ripartire con una nuova chiave rivolta alle giovani leve: avvocati e giuristi del futuro. Credi possa essere un incentivo al cambiamento e un’opportunità per i nostri giovani talenti?
La 4cLegal Academy è sicuramente un nuovo modo per intendere e comunicare il mercato legale italiano. Un’iniziativa del tutto innovativa che ha come obiettivo quello di offrire a giovani meritevoli un’esperienza formativa che getta un ponte tra il mondo accademico e quello del lavoro. Un passaggio non sempre semplice e che purtroppo, nel nostro Paese, è ulteriormente complicato da scelte che non premiano il solo merito. Infatti, in Italia, l’opacità e la mancanza di trasparenza nelle scelte gestionali di selezione possono tradursi nella perdita di competitività per il Paese e i giovani brillanti sempre più costruiscono il loro futuro altrove. In questa direzione, le iniziative di 4cLegal Academy sono senz’altro passi avanti necessari e importanti per creare un cambiamento e nuove opportunità per giovani talenti.
Cosa può offrire questo Paese a dei giovani neolaureati? Bisogna per forza andare all’estero?
Il nostro Paese non riesce a trattenere i talenti e le menti più brillanti, che potrebbero rappresentare il motore del cambiamento e dell’innovazione, oggi quanto mai importanti nel quadro della trasformazione tecnologica e digitale. Il fenomeno è generalmente visto con preoccupazione perché rischia di rallentare il progresso culturale ed economico del Paese, impoverendo il capitale umano a scapito dello sviluppo, fino a rendere difficile lo stesso ricambio della classe dirigente. Il contrasto del fenomeno della fuga di cervelli passa prima di tutto dalla valorizzazione e dal potenziamento del talento stesso. Le nuove tecnologie sono utili per “tracciare” e velocizzare l’andamento dei processi e rilevare anomalie nelle routine misurabili quantitativamente. Tuttavia, il cuore della professionalità sta nelle sue doti di intelligenza, di entusiasmo, di analisi e di competenza confermate dall’esperienza. Come sottolineato più volte dal Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, c’è un grande collegamento tra fuga di cervelli e corruzione che crea un sistema anticoncorrenziale negando spazi all’innovazione e al merito. Pertanto, è fondamentale ripartire da esempi aziendali di efficacia e trasparenza, investendo sui giovani per costruire il futuro del nostro Paese.
Quanto è importante che la cultura dell’anticorruzione sia insegnata fin dalle aule universitarie?
Trasparenza e integrità sono doti richieste a tutte le persone, non solo agli Esperti dell’Anticorruzione; è importante creare giovani appassionati all’etica pubblica. In quest’ottica la cultura dell’anticorruzione va diffusa sin dall’università. Molto è stato fatto e, come Programme Assistant del Master Anticorruzione, posso portare la testimonianza della passione di tanti giovani, che domani potranno rispondere al bisogno di creare professionisti esperti ad affrontare l’anticorruzione nelle amministrazioni pubbliche e nelle imprese (www.masteranticorruzione.it). Ma non è tutto, oltre al Master è nato gruppo di persone, giovani studenti, docenti, esperti e appassionati “Noi contro la corruzione” (www.anticorruzione.eu), che ha a cuore l’integrità dell’individuo e della società, un team di ricerca e lavoro, che cura anche un blog e un sito web. Coordinati dall’Università di Roma Tor Vergata hanno scelto, per portare avanti il progetto, una struttura trasparente e semplificata, un luogo di confronto e al tempo stesso aperta all’adesione di chi condivide le sue idee e i valori che vuole trasmettere, con l’obiettivo di realizzare un prodotto culturale gratuito nella convinzione e nella speranza che la cultura e l’informazione possano far crescere la consapevolezza e la capacità di agire nel mondo di ogni individuo, per trasformarlo, per renderlo più giusto e migliore.