CANTONE: “SANITÀ E LISTE DI ATTESA, VERO RISCHIO CORRUZIONE”. MA, ATTENZIONE AD UN “APPROCCIO SCANDALISTICO CHE TENDE A SPARARE CIFRE CHE NON SONO ATTENDIBILI”.
La Salute paradigma delle diseguaglianze sociali. L’accesso ai servizi di cura strumento di misura della deprivazione sociale. E la Sanità come settore della vita pubblica ideale per analizzare il bene (dare servizi di qualità a tutti i cittadini al minor costo possibile) e il male (sprechi e corruzione) della pubblica amministrazione.
Questo l’obiettivo di una ricerca su «Salute, sanità e diseguaglianze sociali: dalle strategie europee alla realtà campana» presentata- con la partecipazione del Presidente di ANAC, Raffaele Cantone, come racconta Ettore Mautone, su Il Mattino edizione di Napoli, del 3 ottobre 2017 alla pagina 30 – al Circolo artistico Politecnico.
«La corruzione percepita – ha detto il Presidente Cantone – non ha nulla a che vedere con quella reale: quando chiediamo al cittadino se la sanità è corrotta oppure no, la sua risposta ha un tasso scientificità prossimo allo zero. E se ci fermassimo ai dati giudiziari – ha sottolineato – il tasso potrebbe sembrare fisiologico».
Secondo Cantone c’è dunque un «approccio scandalistico sulla corruzione in Sanità che tende a sparare cifre che non sono attendibili…. È stato detto che la corruzione ha un valore pari a 6 miliardi – ha aggiunto – ma non è un dato scientifico nè empiricamente valido»..
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