Seminario informativo “la prevenzione ed il contrasto alla corruzione”
Giovedì 23 giugno 2016 presso l’Auditorium della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza, a L’Aquila, abbiamo assistito ad un seminario informativo sul tema “La prevenzione ed il contrasto alla corruzione e la nuova disciplina degli appalti pubblici”.
L’iniziativa, frutto di una efficace sinergia istituzionale tra la Guardia di Finanza e l’Autorità Nazionale Anticorruzione, era destinata principalmente agli appartenenti al Corpo, ai vertici della Pubblica Amministrazione, al mondo accademico, alle associazioni imprenditoriali e di categoria. Una delegazione del Progetto NOi contro la CORRUZIONE è stata invitata a rappresentare l’impegno nella creazione di una cultura anticorruzione nel mondo accademico, dimostrato anche dall’offerta formativa di ben due masster di secondo livello sul tema dell’anticorruzione e del Procurement; e per avere una visione completa della prevenzione della corruzione, e dei rapporti che intercorrono tra l’A.N.AC. e la Guardia di FInanza.
La Guardia di Finanza ha la primazia per le indagini di fenomeni corruttivi: essendo chiamata ad indagare nel substrato contabile, riesce a ricostruire la genesi del reato. Il contrasto alla corruzione e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione costituisce per la Guardia di Finanza un ambito di prioritario interesse operativo, che si inquadra nella più ampia missione istituzionale di vigilanza in materia di spesa pubblica. L’impegno nel settore si concretizza nello sviluppo di indagini di polizia giudiziaria per reati contro la P.A. oltreché nella collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione.
A tal proposito recentemente è avvenuta una significativa revisione organizzativa del Corpo, dalla quale è scaturita l’istituzione del Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza, guidato dal Gen.B. Gaetano Scazzeri, che ci ha gentilmente concesso un’intervista (VIDEO) in cui ci ha spiegato che: «la Guardia di Finanza è a disposizione [anche] dell’A.N.AC. per eseguire una serie di attività su richiesta del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che in questo caso può avvalersi dei poteri di polizia tributaria. Poteri particolarmente incisivi, se consideriamo che si concretizzano in operazioni di accesso, ispezione e verifica che si può esercitare nei confronti del contribuente e -nel caso di specie- delle ditte e delle imprese che sono chiamate a partecipare ad un appalto».
Nel corso della mattinata abbiamo assistito ad interessanti interventi (link locandina) di illustri Generali della Guardia di Finanza, e altrettanto illustri ospiti, tra cui la Prof.ssa Parisi, componente del Consiglio dell’A.N.AC., che ha tenuto una dettagliata relazione su temi assai attuali, compreso il nuovo codice degli appalti. Si è soffermata in particolare sull’importanza del contrasto: un vocabolo molto efficace che comprende i concetti complementari ed ineliminabili di Prevenzione e Repressione, ricordando che la prima avviene ex ante, e riguarda fenomeno generali; mentre la seconda va fatta ex post, riguardo singole condotte illecite. Il contrasto si rende quindi indispensabile, dato che purtroppo il perseguimento di certi interessi appartiene alla natura dell’uomo. L’eliminazione della Corruzione –ha affermato- è un obiettivo fallace, falso e inutile: bisogna invece innescare una rivoluzione culturale per cambiare l’attitudine che ha pesanti ripercussioni sul tessuto economico, ma soprattutto su quello istituzionale!
Tra le rivoluzioni culturali più recenti segnaliamo il contenuto dell’intervista (VIDEO) che ci è stata rilasciata dal Gen. D. Gennaro Vecchione, Comandante delle Unità Speciali della Guardia di Finanza, in cui ci ha spiegato il ruolo istituzionale della Guardia di Finanza nel contrasto e nella prevenzione della corruzione; oltre che il contributo importante del ”controllo civico” che può avvenire grazie al diffuso processo di digitalizzazione delle informazioni: «I progetti come il vostro [NOi contro la CORRUZIONE, n.d.r.], utilizzando il tema della trasparenza, possono andare a monitorare e verificare i siti dell’amministrazione trasparente, segnalandone (denunciandone anche) la non completa osservanza della norma; perché -com’è stato detto- più informazioni (non solo documenti, ma anche dati, notizie, programmazione, progettazione) consentono un controllo civico da parte di tutti noi, e meglio ancora da parte di chi lo fa con passione come voi, e quindi potete dare un contributo assolutamente determinante».
È successivamente intervenuto il Dott. Fabio Picuti, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dell’Aquila, ricordando che «la paura di rimanere poveri ha effetti sugli individui superiori alla paura di finire in galera». Le pene per la corruzione prevedono il patteggiamento e la sospensione della pena per gli incensurati, richiamando la novità introdotta dal Legislatore italiano nel 2015: si può patteggiare solo dopo aver restituito l’intero importo oggetto del fatto corruttivo. È un tipico esempio di uno strumento repressivo che funge anche da deterrente preventivo.
INTERVENTI DEI RELATORI
Locandina (download)
SLIDES proiettate dal Gen.D. G. VECCHIONE (download)
SLIDES proiettate dal Gen.B. F. CAROFIGLIO (download)
INTERVISTE
Gen. D. VECCHIONE (link VIDEO) – (link TESTO)
Gen. B. SCAZZERI (link VIDEO) – (link TESTO)
POST SCRIPTUM
Al termine del seminario, la delegazione del progetto NOi contro la CORRUZIONE si è recata a rendere omaggio alle vittime del terremoto che ha devastato la città dell’Aquila il 6 aprile 2009: visitando commossamente l’area antistante la Basilica di Collemaggio, le strade del centro urbano all’interno della “zona rossa”, ed in particolare la c.d. “Casa dello Studente”.
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