La lotta dell’Unione Europea alla frode e alla corruzione
L’organo principale dell’UE preposto a combattere attività come contrabbando di sigarette, contraffazione delle monete in euro, evasione dei dazi sulle importazioni di calzature ed abbigliamento ecc.. è l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF).
L’OLAF è stato creato nel 1999 con il compito di indagare su frodi, corruzione e altri tipi di irregolarità finanziarie ai danni degli interessi dell’Unione europea. Il regolamento che ha istituito l’Ufficio fissa le procedure per aprire, condurre e finalizzare tali indagini e gestire il flusso di informazioni da e per l’OLAF.
Nella pubblicazione della Commissione Europea del novembre 2014 Le politiche dell’Unione europea: La lotta dell’UE alla frode e alla corruzione vengono illustrate le politiche europee circa il tema del contrasto di fenomeni quali appunto la corruzione e le frodi.
Il primo paragrafo del report è intitolato Perché c’è bisogno di una politica antifrode efficace. Da varie stime e dal sondaggio Eurobarometro condotto nel 2013 e pubblicato nel 2014, emerge chiaramente che la corruzione è un problema che, sia in misura diversa, affligge tutti gli stati europei. Combattere corruzione e frodi è una responsabilità nazionale: gli Stati membri possiedono gli strumenti giuridici e istituzionali necessari per prevenire e contrastare questi fenomeni. Inoltre, gestendo l’80 % dei fondi europei, i paesi UE sono chiamati a indagare e perseguire anche casi di corruzione e frode ai danni del bilancio dell’Unione. Quest’ultima assiste gli Stati membri tramite l’Ufficio europeo per la lotta antifrode, l’OLAF.
L’OLAF è stato istituito per indagare sulle irregolarità che ledono gli interessi dell’Unione europea, per esempio nei seguenti ambiti:
- Casi di frode:
- Utilizzo irregolare di fondi dell’Unione europea destinati a progetti in ambiti quali aiuti esterni, agricoltura, ambiente e simili;
- Evasione di tasse e sazio doganali da parte degli importatori;
- Contrabbando di sigarette da parte di gruppi di criminalità organizzata;
- sottrazione di aiuti esterni concessi per un progetto edile;
- finanziamento di prodotti agricoli inesistenti;
- Casi di violazione dei doveri professionali:
- irregolarità in procedure di appalto;
- conflitti di interesse;
- divulgazione di questionari per test di selezione e modelli di risposte.
La strategia dell’UE nella lotta alla frode consiste in prima battuta in varie attività di sensibilizzazione, in parte rivolte al grande pubblico, e in parte ai funzionari e agli agenti dell’Ue:
- L’OLAF promuove iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica all’impatto che falsificazioni e contrabbando hanno sull’economia europea.
- La Commissione informa sistematicamente i propri responsabili di progetto, il personale finanziario, i revisori e il personale delle delegazioni di tutto il mondo riguardo il rischio di potenziali frodi e su come comportarsi nel caso si sospettino irregolarità.
- La formazione permette ai funzionari di condividere le proprie esperienze e consente ai partecipanti di aggiornarsi sulle ricerche accademiche più recenti.
- Il sito web dell’OLAF (http://olaf.europa.eu) fornisce una guida per aiutare gli altri servizi a sviluppare le proprie strategie, inclusi modelli di frode, migliori pratiche e programmi di formazione.
I paesi che hanno aderito all’UE a partire dal 2004, nonché quelli che desiderano farne parte, hanno istituito degli sportelli nazionali per la prevenzione della frode, con lo scopo di coordinare leggi, amministrazioni e attività per proteggere le finanze dell’UE; di mantenere i contatti tra le autorità nazionali e l’OLAF e favorire la cooperazione tra quest’ultimo e le autorità giudiziarie, e di notificare i casi di frode e le irregolarità alla Commissione europea. Questi uffici nazionali divulgano informazioni sulle previste sanzioni e sulle conseguenze delle frodi e si assicurano che nei propri paesi vi sia sufficiente personale qualificato per prevenirle.
Nel report si insiste molto sul fatto che l’impegno volto a ridurre corruzione e frodi deve essere il frutto di uno sforzo congiunto e coordinato di varie istituzioni tra cui l’OLAF, che affianca i paesi dell’UE nelle indagini sulle frodi, la commissione per il Controllo dei bilanci del Parlamento europeo che monitora l’utilizzo dei fondi UE e lavora a stretto contatto con l’OLAF, e la Corte dei conti europea che monitora le finanze dell’Unione e assiste il Parlamento europeo e il Consiglio nella supervisione dell’esecuzione del bilancio dell’UE . L’Europol, inoltre, è impegnata nella lotta alla frode come parte del proprio mandato di tutela della sicurezza interna dell’UE. All’interno del mandato sulle proprie attività operative, l’Europol ha il compito di contribuire alla lotta alla frode in relazione alla contraffazione di denaro e all’imposta sul valore aggiunto (IVA). Nel 2004 OLAF ed Europol hanno firmato un accordo di cooperazione per lavorare congiuntamente nella lotta a frodi, corruzione e a qualsiasi altra attività illecita della criminalità organizzata internazionale ai danni degli interessi finanziari dell’UE.
Gli obiettivi principali dell’OLAF sono tre:
- tutelare gli interessi finanziari dell’Unione europea indagando su frodi, corruzione e qualunque altra attività illegale;
- individuare e indagare casi gravi riguardanti l’esercizio di incarichi professionali da parte di membri e personale delle istituzioni e degli organismi dell’UE che potrebbero portare a procedimenti disciplinari o penali;
- supportare la Commissione europea nello sviluppo e nell’attuazione di strategie di individuazione e prevenzione delle frodi.
L’OLAF ha due programmi chiave che si occupano di frodi: il programma Hercule che è dedicato alla lotta contro le irregolarità finanziarie e protegge il denaro dei cittadini europei, ed il programma Pericles che contrasta la contraffazione di banconote e monete in euro.
Il report si conclude infine con un elenco dei vari casi in cui l’OLAF ha raggiunto ottimi risultati come ad esempio casi di falsificazione di CV, richiesta di tangenti, evasione di dazi di importazione sul biodisel ed altri.
Link per il download del report: http://bookshop.europa.eu/it/la-lotta-dell-ue-alla-frode-e-alla-corruzione-pbNA0415192/
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