La lotta alla corruzione in Sanità negli USA è per il 93% fatta con i whistleblowers

Nella categoria Whistleblowing da su 14 dicembre 2015 0 Commenti

doj-usa-flagBenjamin C. Mizer, capo delle Divisione Civile del Dipartimento di Giustizia Statunitense, (cioè quell’articolazione che sovrintende alle più importanti indagini in materia di frodi nella sanità, nel settore finanziario, nei mutui, in materia di rifiuti, ecc…), ha parlato al 16° Congresso degli operatori della “compliance” nel settore farmaceutico, tenutosi a Washington il 22 ottobre. In materia di whistleblowing, ha riferito che nel 2014 hanno ricevuto 469 segnalazioni, che costituiscono il 93% delle indagini avviate nel settore sanitario, e, quelle del settore sanitario, rappresentano il 65% del totale delle denunce di frodi allo Stato. Nel 1987 le segnalazioni erano state solamente 30. La crescente popolarità delle norme sul whistleblowing, ha continuato, è certamente dovuta agli incentivi previsti dal Congresso, cioè il fatto che chi segnala può ricevere tra il 15% e il 30% di quanto recuperato a seguito dell’indagine. In tutto ai “segnalatori” sono stati pagati dal 1986 5,7 miliardi di dollari, e, ha sottolineato, trattasi di miliardi, non milioni. Ma quanto ha incassato lo Stato? Dal 2009 (solo gli ultimi 6 anni, quindi) ha incassato 33 miliardi di dollari, di cui 2,87 pagati ai whistleblowers. Ma, ha subito aggiunto, “voglio sottolineare che, sebbene molti dei casi di frode che trattiamo hanno comportato grosse perdite economiche subito dal governo federale, il nostro impegno è molto di più che sul solo denaro. Certamente le somme recuperate e i casi finanziariamente importanti fanno notizia, e queste notizie hanno un importante effetto deterrente, ma la nostra azione è volta in molti casi, più che a recuperare somme, a proteggere la salute dei pazienti più vulnerabili”.

In sintesi, quindi, due gli aspetti importanti:

  • la lotta alla corruzione e alle frodi in sanità gli USA la fanno quasi esclusivamente con i whistleblowers (93%), cioè quegli operatori del settore che segnalano irregolarità;
  • oltre all’importante risultato economico (33 miliardi in 6 anni), ciò che è molto più importante è l’effetto conseguito in termini di tutela della salute della popolazione.

Il discorso completo di Benjamin C. Mizer è disponibile al seguente link.

di Dario Di Maria 
Pubblico impiegato in un’azienda sanitaria, mi occupo di c.d. “anticorruzione” per lavoro, ma il diritto e il rispetto della legalità sono una passione da sempre, fin da quando studiavo a Palermo con lo striscione di Falcone e Borsellino alle spalle. Gli studi teologico-filosofici, la laurea in giurisprudenza e i master, non sono riusciti a farmi passare la voglia di approfondire e applicare le norme, con lo stesso spirito di un cercatore d’oro che spera sempre di trovare la pepita che gli cambierà la vita.

Altri suoi articoli su anticorruzione.eu: “Migliorare la protezione dei wistleblowers” (29.06.15) al link e “I whistleblowers della Sanità in USA portano a casa 20 milioni di dollari in meno di 15 giorni” (22.10.15) al link.

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