Exporting Corruption: molti Paesi continuano a violare obblighi internazionali
Metà delle Parti firmatarie del OECD Anti-Bribery Convention, costituenti il 20,5% delle esportazioni mondiali, viola i propri obblighi nel combattere la corruzione transfrontaliera da quando ha aderito alla Convention stessa. È quanto emerge dall’undicesimo Progress Report, Exporting Corruption, di Transaprency International pubblicato lo scorso Agosto 2015, un report annuale che presenta una valutazione indipendente dello status di applicazione (enforcement) della Convention in tutti i Stati membri.
La corruzione transfrontaliera è un fenomeno reale che si manifesta sotto forma di contratti che non vanno ai miglior fornitori qualificati, di prezzi spesso gonfiati per coprire i pagamenti di tangenti, di requisiti ambientali non applicati e di tasse non raccolte. L’OECD Convention on Combating Foreign Bribery è stata adottata nel 1997 come strumento chiave per frenare l’esportazione della corruzione a livello globale, da parte di 41 Paesi che rappresentano circa i 2/3 delle esportazioni mondiali e il 90% del totale dei flussi di investimenti diretti. Ci sono stati dei miglioramenti ma, da quanto si può confrontare con l’articolo sul Progress Report 2014 “Come fermiamo i Paesi dall’esportare la corruzione?”, la performance complessiva della maggioranza delle Parti non è lontana dalla classificazione dell’anno precedente. In particolare, due Paesi non sono stati misurabili, solo 4 Paesi sono migliorati (Grecia, Paesi Bassi, Norvegia, Corea del Sud), mentre 1 Paese, l’Argentina, è stato l’unico a retrocedere.
“Con la firma dell’OECD Anti-Bribery Convention, i Governi si impegnano a investigare e perseguire la corruzione transfrontaliera, ma quasi la metà dei Governi firmatari non stanno facendo così” – ha commentato Josè Ugaz, Presidente di Transapremcy International – “L’OECD deve assicurare reali conseguenze di tale scarso rendimento. La violazione degli obblighi di diritto internazionale per contrastare la corruzione transfrontaliera non può essere tollerata”.
L’articolo di approfondimento “20 major exporting countries violate international law obligations” su Transparency International (20.08.15) e il Progress Report 2015, Exporting Corruption, al link
L’articolo “Come fermiamo i Paesi dall’esportare la corruzione?” su anticorruzine.eu (21.03.15) al link
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