NUOVO CODICE ANTIMAFIA. GHERARDO COLOMBO: LA MAFIA MINACCIA, HA FORZA INTIMIDATORIA E AL TEMPO STESSO INDUCE.
Gherardo Colombo ha alle spalle trent’anni da magistrato e tra le sue esperienze vanta soprattutto il contributo dato alle inchieste del pool di Mani Pulite, negli anni in cui, ha ricordato lui stesso, le procure e i pm erano guardati con ammirazione dalla pubblica opinione, ma – come racconta Sara Monaci, su Il Sole 24 Ore del 6 ottobre 2017, alle pagine 1 e 5 – «Tredici anni tra indagini e processi hanno prodotto poco, perché il senso di impunità che esisteva prima è proseguito anche dopo, scoraggiando anche chi vorrebbe collaborare con la giustizia».
L’ex pm ripercorre Mani Pulite senza nascondersi gli eccessi: «L’entusiasmo eccessivo, a volte sopra le righe, dei cittadini, portava talvolta a non rispettare la dignità delle persone».
Poi qualcosa è cambiato: «L’ammirazione si è fermata nella pubblica opinione, dopo aver in un primo momento favorito le indagini, visto che chi commetteva i reati sentiva poi una forte scollatura con la società civile. Credo che questa inversione di tendenza sia dipesa dal fatto che progressivamente le prove ci hanno portato verso fenomeni di corruzione spicciola, meno rilevanti e il cittadino allora si chiedeva: vuoi anche venire a vedere questi aspetti della mia vita?».
Ai lettori del Sito, come nel precedente articolo, lasciamo, come sempre, o, almeno, tentiamo di farlo, una fotografia completa, con i soli virgolettati.
Su argomenti come questo, di estrema delicatezza, è normale vi siano posizioni differenziate, a volte anche in modo significativo.
Come sempre, sarà l’applicazione pratica delle scelte e delle decisioni, soprattutto di quelle controverse, a dire chi aveva ragione.
Ci auguriamo di essere stati utili.
Tags: ANAC, Anticorruzione, appalti pubblici, Cantone, corruption, corruzione, featured, Integrità, Mafia, Trasparency International, trasparenza, whistleblowers