GLOBAL ECONOMIC CRIME SURVEY DI PWC: L’EVOLUZIONE DELLE FRODI ECONOMICO-FINANZIARIE
Nell’ultima edizione della Global Economic Crime Survey di PWC si è registrato un aumento del numero dei partecipanti rispetto all’anno precedente (41% in Italia). Questo denota, certamente, un aumento della sensibilità delle imprese ai fenomeni di frode.
Guardando ai dati in Italia, c’è stata una riduzione del numero di imprese che hanno dichiarato di essere state colpite da frodi economico-finanziarie: dal 23 % del 2014 al 21 % del 2016.
Una lieve riduzione si è avuta, anche, al livello mondiale: dal 37 % del 2014 al 36 % del 2016.
Tali cambiamenti sembrano essere il risultato di due cause congiunte:
- Crescente sensibilizzazione alla prevenzione e alla lotta ai crimini economico-finanziari;
- Crescente difficoltà nell’individuazione delle frodi a causa dell’aumento della sofisticatezza delle tecnologie utilizzate.
Per quanto riguarda le categorie di frodi, in Italia la più diffusa è l’appropriazione indebita (70% dei dichiaranti), seguita da corruzione (23%) e dal cybercrime (20%).
È possibile consultare il report integrale su http://anticorruzione.eu/biblioteca/analisi-ricerche-e-studi/ e sul sito http://www.pwc.com/gx/en/services/advisory/forensics/economic-crime-survey.html.