CORRUZIONE E CRIMINALITA’ ORGANIZZATA IN EUROPA
Giorno dopo giorno, in ogni paese dell’Unione Europea, scandali legati alle attività del crimine organizzato occupano le prime pagine dei giornali; tuttavia, sono pochi gli Stati in grado di contrastare efficacemente l’impatto corrosivo della corruzione nel loro sistema politico ed economico.
La relazione della Commissione Europea An examination of the link between organized crime and corruption (Bruxelles 2008), si è interrogata sui possibili legami esistenti tra crimine organizzato e corruzione, tentando di individuare i casi in cui la mafia sceglie la corruzione, piuttosto che altri strumenti a sua disposizione – come violenza e minacce –, per raggiungere i suoi obiettivi.
La Commissione ha aperto l’udienza fornendo una definizione esaustiva dei due fenomeni. Corruzione, si legge nel rapporto, è un termine molto ampio usato per descrivere una vasta gamma di comportamenti criminosi. È bene dunque distinguere un’accezione passiva del termine corruzione da un’accezione attiva. La corruzione passiva è definita come l’azione deliberata di un funzionario pubblico che richiede o riceve vantaggi di qualsiasi tipo, per se stesso o per terze parti, in cambio di un suo gesto (o di un mancato gesto) nell’ambito dell’esercizio delle sue funzioni. La corruzione attiva, invece, si definisce come l’azione deliberata di qualcuno che promette o dà vantaggi di qualsiasi tipo a un funzionario pubblico, in cambio di un suo gesto (o di un mancato gesto) nell’ambito dell’esercizio delle sue funzioni.
È invece la UNTOC (UN Convention on Transnational Organised Crime) a fornire una chiara definizione di organizzazione criminale, intesa come un gruppo di tre o più persone che agiscono in concerto con lo scopo di commettere uno o più crimini o reati, al fine di ottenere, direttamente o indirettamente, finanziamenti o altri beni materiali.
La Commissione è poi passata ad analizzare il legame esistente tra criminalità organizzata e corruzione, un legame profondo e consolidato, ma per troppo tempo sottovalutato. Di fatti, si legge nel rapporto, per molti anni mafia e corruzione sono stati analizzati come due fenomeni distinti e sconnessi tra loro, un approccio scorretto che non ha permesso di considerare i vincoli esistenti tra i due mali.
Soltanto nel 1994, ha ricordato la Commissione, le Nazioni Unite hanno riconosciuto nelle minacce della criminalità organizzata un’influenza corruttiva sulle istituzioni politiche, sociali ed economiche, e bisognerà attendere il 1997 prima che anche il Consiglio d’Europa riconosca l’esistenza di un legame tra i due fenomeni, sostenendo che per garantirsi il successo nella lotta alla corruzione, devono essere sempre prese in considerazione possibili connessioni con il crimine organizzato e il riciclaggio di denaro.
Tra le migliori ricerche accademiche recenti, la Commissione ha ricordato uno studio realizzato nel 2005 che propone due indicatori compositi in grado di valutare entrambi i fenomeni. L’indagine, il cui campione comprende 25 dei 27 stati europei (esclude Lussemburgo e Cipro), ha evidenziato una forte correlazione tra i due indicatori, dimostrando che la relazione tra corruzione e crimine organizzato è di tipo dinamico. Lo studio ha infatti identificato cinque diversi livelli di infiltrazione della criminalità organizzata nelle istituzioni pubbliche ¬– a partire dalle sporadiche manifestazioni di corruzione fino ad arrivare al sequestro di ufficiali pubblici, figure chiave nell’approvazione di leggi o di sentenze giuridiche –, ognuno dei quali necessita di essere contrastato da specifiche misure preventive e repressive.
La criminalità organizzata è oramai un male comune, diffuso in tutta l’Europa; se si vuole affrontare e sconfiggere un simile fenomeno, ha concluso la Commissione, è necessario sviluppare una linea strategia, politica e legislativa, che consideri mafia e corruzione come due facce della stessa medaglia, poiché laddove il crimine organizzato acquisisce una posizione dominante, la corruzione nel settore pubblico è destinata ad aumentare.
Rossana Feliciani
Tags: corruzione, criminalità organizzata, Europa, featured