Aggiornamento del PNA: il rischio corruzione in Sanità

Nella categoria Sanità e Welfare da su 18 novembre 2015 1 Commento

cantone-lorenzin-620x330Nell’aggiornamento del Piano Nazionale Anticorruzione 2013-16 da parte della Autorità Nazionale Anticorruzione è stato dedicato un capitolo alla corruzione in sanità, redatto in collaborazione con il Ministero della Salute e l’Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, ente pubblico non economico che svolge la funzione di supporto tecnico e operativo alle politiche di governo dei servizi sanitari di Stato e Regioni.

Come raccontato nell’articolo “Corruzione in sanità. Governo e Anac al contrattacco. Ecco rischi e contromisure. Lorenzin e Cantone presentano il Piano nazionale” su Quotidiano Sanità, l’approfondimento del settore sanitario prevede analisi dei rischi e contromisure che Asl e ospedali devono adottare per prevenire i fenomeni corruttivi. Si tratta di “un piccolo metodo rivoluzionario” secondo il Presidente ANAC Raffaele Cantone, che permetterà attraverso singoli addenda ai piani di far sì che i singoli enti tengano conto delle specifiche aree di rischio a cui conseguiranno una serie di loro valutazioni.  “Fino ad oggi i piani di prevenzione della corruzione sono stati intesi dagli organismi, e soprattutto dai singoli enti, come meri adempimenti burocratici: in poche parole, ognuno copiava il piano di prevenzione fatto da un altro. E nella sanità, purtroppo, abbiamo trovato un sacco di vicende di questo tipo, di ospedali che si copiavano, e ce ne sono di casi eclatanti, i piani di prevenzione senza aver fatto nessuna analisi di rischio. Nell’aggiornamento del piano, allora, noi abbiamo provato a mettere in campo qualcosa di diverso e nuovo, cioè provando noi a fare l’analisi di rischio e a indicare con precisione che cosa doveva essere fatto, ma non nell’ambito del piano generale” ha affermato Cantone durante la presentazione del Piano a Roma lo scorso 6 Novembre. Il documento si presenta come una sorta di vademecum a disposizione delle singole realtà sanitarie per combattere e prevenire il fenomeno di corruzione. “È chiara l’importanza che ogni euro venga utilizzato a beneficio dei cittadini: no a sprechi o a malagestione che può dare origine a illeciti di varia natura, inclusa la corruzione” sottolinea il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

L’articolo “Corruzione in sanità. Governo e Anac al contrattacco. Ecco rischi e contromisure. Lorenzin e Cantone presentano il Piano nazionale” su Quotidiano Sanità al link.
La Determinazione n. 12 del 28 ottobre 2015: Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione della Autorità Nazionale Anticorruzione è consultabile nella nostra biblioteca al link.

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Studentessa universitaria di Economia e Management, fin dal liceo ho sentito particolarmente a me vicini i temi della legalità e della trasparenza. E' lì che ho scoperto e cominciato a coltivarela mia passione per l’attenzione al sociale e la curiosità sulle dinamiche che governano la nostra attuale società. Sono entusiasta ora di prendere parte a questa nuova avventura!

Commenti (1)

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  1. avatar salvatore perretta scrive:

    ben vengano le novita’ se pratiche.,mi sembra molto pratica l’analisi di rischio delle singole realta’sanitarie perche’ e’ evidente che ogni struttura ha le sue criticita’.pero’ bisogna sempre tener presente che il tutto e’ sempre sotto controllo dell’essere umano il quale con le sue debolezze potra’sempre aggirare qualsiasi controllo ecc.ecc. ecco perche’ a monte di tutto deve esserci una punizione seria e certa disincentivante per coloro i quali agireranno tutto il sistema preventivo e di controllo.sono convinto che i praticoni del settore sono gia’ all’opera per trovare la via dell’aggiramento invogliati dalle esigue attivita’ punitive messe in atto dal legislatore

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