Ricompensa milionaria al whistleblower Dr. Drakeford

Nella categoria Whistleblowing da su 25 novembre 2015 0 Commenti

Tra i mefca_health_13dici americani il messaggio sembra essere arrivato forte e chiaro: fare il whistleblower è un’attività che paga. Venerdì 16 ottobre 2015 il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha pubblicato un articolo in cui spiega come, grazie al whistleblower Dr. Michael K. Drakeford, il governo americano e il dottore hanno risolto una causa da 237 milioni di dollari contro il Tuomey Healthcare System, ospedale del South Carolina. Al dottor Drakeford è spettata una quota pari a circa 18 milioni, mentre il governo americano ne ha incassati circa 72.

L’attività illecita del Tuomey consisteva nello stipulare contratti illegali con i medici che prestavano servizio nella clinica. Verso gli inizi del 2000, infatti, la clinica vedeva ridursi le pratiche ambulatoriali, e per questo ha iniziato a proporre ai medici di svolgere le loro attività ambulatoriali all’interno della clinica piuttosto che in privato. Ovviamente il Tuomey garantiva un compenso ai dottori che andava ben oltre il loro valore di mercato. Il Tuomey poi si rifaceva sul Medicare System, un’assicurazione sanitaria gestita dal governo degli Stati Uniti, violando così la Stark Law. Questa legge proibisce agli ospedali di ricevere compensi dal Medicare System per pratiche ambulatoriali operate a pazienti che si rivolgono alla clinica su suggerimento dei loro medici di riferimento, qualora tra i medici e l’ospedale ci sia un contratto finanziario riguardante le visite ambulatoriali.

Il Tuomey Healthcare System aveva stipulato contratti con 19 medici, ma il dottor Drakeford si era reso conto che questi contratti violavano la Stark Law, ed ha deciso di “soffiare nel fischietto” avvalendosi del False Claim Act, un atto che permette ai cittadini di citare in giudizio a nome dello stato, nel caso di frodi contro lo stato stesso; in questo caso ai cittadini poi spetta una percentuale delle risorse recuperate.

L’8 maggio del 2013 una giuria del South Carolina ha espresso il proprio giudizio determinando la violazione della Stark Law, affermando inoltre che il Tuomey aveva ignorato una consulenza legale che avvisava l’ospedale dell’illegalità dei contratti. Per la fine del giudizio sotto il False Claim Act, iniziato il 2 ottobre 2013, si è dovuto invece attendere fino al 2 luglio 2015.

Questo è l’ennesimo caso nel sistema sanitario americano in cui si riesce a recuperare un’ingente somma di denaro grazie al False Claim Act. Basti pensare che dal gennaio 2009 il dipartimento di giustizia americano ha recuperato più 25,3 miliardi di dollari con questa modalità solo nel settore sanitario.

Se da un lato somme di denaro così alte fanno esultare quando recuperate a causa di una frode, d’altra parte esse sono anche un chiaro indice di quanto sia alto il prezzo che tutti i cittadini pagano per l’illegalità.

Riferimenti:
http://caselaw.findlaw.com/us-4th-circuit/1706418.html
http://www.fcpablog.com/blog/2015/10/20/south-carolina-doctor-refuses-illegal-referral-fees-wins-18.html
http://www.justice.gov/opa/pr/united-states-resolves-237-million-false-claims-act-judgment-against-south-carolina-hospital

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Ho 22 anni, mi sono laureato in Scienze Economiche ed attualmente sono studente magistrale al primo anno di European Economy and Business Law. Sono un appassionato di musica, suono il violino, la chitarra e scrivo qualche canzone. Ho la fortuna di studiare e fare ciò che mi piace. Desideroso di mettere a disposizione le mie capacità penso che educare sia sinonimo di migliorare.

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