Quest’anno niente fiera del lusso a Macau.

Nella categoria Estero da su 16 giugno 2015 0 Commenti

casinos-to-visit-in-macauL’usuale fiera di beni di lusso, “Watch, Jewellery and Antique Coins Show” che si tiene in China, in un casinò di Macau, all’inizio di maggio, quest’anno non avrà luogo.

La cancellazione è stata comunicata sul sito web dell’evento, http://www.eawatchshow.com/en-us/popup, dal Manager Vincci Tung. Le ragioni alla base di questa decisione risiedono nel significativo crollo delle adesioni alla fiera stessa, dovuto, a quanto sembra, al divieto imposto dal governo ai funzionari pubblici, tra i principali consumatori di beni di lusso, anche solo di entrare in un casinò.

Da quando ha assunto il potere nel 2012, il presidente Xi Jinping ha messo in campo una forte campagna di repressione della corruzione, esortando i funzionari governativi a vivere frugalmente. La campagna “Four dishes, One soup”, va infatti in questa direzione, nel tentativo di contrastare l’immagine di eccessiva ricchezza spesso associata ai funzionari governativi cinesi.

L’aspetto che voglio rilevare in questa sede, per il quale ho tratto spunto dalla cronaca cinese, è il nesso che sembra esistere tra corruzione e consumo di beni di lusso. Il presidente Xi Jinping tenta di combattere la corruzione facendo leva su questa relazione, tentando di “demonizzare” il consumo di questo tipo di beni e, conseguentemente i loro consumatori, con particolare attenzione a quelli appartenenti alla classe governativa, ai quali viene richiesto di fornire un immagine di se’ sobria e misurata.

La campagna portata avanti dal governo cinese sta mietendo vittime importanti; in particolare Zhou Yongkang, ex capo della sicurezza, oggi in attesa del processo. Tra gli altri indagati, l’ufficiale Gao Jinsong, il capo del partito della città sud-occidentale di Kunming. In questo caso, il partito comunista ha annunciato come questi fosse sospettato di aver violato gravemente la legge, oltre che l’etica.

In conclusione dobbiamo riflettere sul collegamento esistente tra corruzione e consumo di beni di lusso. Per quanto apprezzo enormemente lo sforzo del presidente cinese nel combattere la corruzione, sostengo che nonostante possa essere vero che i corrotti possono sfruttare i soldi ottenuti illegalmente per l’acquisto di beni di lusso, non è altrettanto scontato che ogni consumatore di tali beni sia una persona corrotta. Il settore dei beni di lusso inoltre è sempre molto attivo e remunerativo e demonizzarlo e sabotarlo del tutto potrebbe non essere la strada giusta. Per quanto io sia concorde con il fatto che i funzionari governativi non debbano ostentare ricchezza e opulenza, ritengo che provvedimenti così drastici possono risultare eccessivi, limitando la libertà personale degli individui.

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Ho 22 anni e sono una studentessa di Scienze Economiche con il sogno e l’obiettivo di realizzare qualcosa di socialmente utile nella mia vita. Ho scelto questo ambito di studi perché sono certa che sia un campo molto importante, che influenza la vita delle persone in modi più profondi di quanto possa apparire, e che questo settore mi potrà dare la possibilità di aiutare gli altri.

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