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Nella categoria Whistleblowing da su 23 maggio 2015 0 Commenti

L’A.N.AC. ha adottato alcuni dei suggerimenti per la tutela dei whistlebolwers inviati da Proxenter e NOi contro la CORRUZIONE

 

Il 4 marzo, su questo blog, ho pubblicato un articolo dal titolo “Whistleblower: la tutela che vorrei…dillo all’ANAC”, in cui elogiavo il ricorso alla consultazione pubblica adottato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione per stabilire le linee guida di protezione dei whistleblowers.

L’articolo terminava così: “A coloro i quali non dovessero bastare le attuali tutele, rivolgiamo l’invito a partecipare all’iniziativa di consultazione pubblica indetta dall’A.N.AC.”.

ProxenterNon vi nascondo la sorpresa provata nel leggere un’email inviata all’indirizzo progettoanticorruzione@gmail.com dalla direttrice del Centro di Ricerca in Procurement e Supply Chain (Proxenter), professoressa Elisabetta Iossa, per informarci che un team di professori e ricercatori esperti della materia stava studiando la delibera, invitandoci quindi a partecipare a questa iniziativa.

Si è trattato di un momento molto importante per la storia del progetto, in quanto per la prima volta un ente di ricerca esterno al progetto NOi contro la CORRUZIONE, dopo aver letto un articolo pubblicato su www.anticorruzione.eu, ha richiesto il contributo di noi giovani volontari per la realizzazione di un elaborato di pubblica utilità.

Il lavoro svolto è stato ricompensato: A.N.AC. ha recepito alcune delle nostre proposte, nella Determinazione n. 6 del 28 aprile 2015 “Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala  illeciti (c.d. whistleblower)”, -pubblicata nella Gazzetta Ufficiale serie generale n. 110 del 14 maggio 2015- di cui ha già trattato Flavio Luciani in questo blog il 12 maggio. Più in particolare:

  • è stato garantito che l’anonimato del segnalante venga tutelato durante il processo di istruttoria tramite “l’adozione di protocolli sicuri e standard per il trasporto dei dati (ad esempio SSL)”, venendo incontro, al nostro timore che l’identità del segnalante non fosse adeguatamente tutelata con il giusto livello di segretezza e riservatezza. Nonostante ciò rimane la curiosità relativa alla tempistica di elaborazione del protocollo informatico da parte dell’A.N.AC. e all’adozione dello stesso da parte di tutte le amministrazioni cui è indirizzata la delibera.
  • è stata estesa una forma di tutela anche a consulenti e collaboratori a qualsiasi titolo, oltre che a collaboratori di imprese fornitrici dell’amministrazione, accogliendo -in modo parziale- la nostra proposta di estensione della tutela a tutti i soggetti, e ai loro familiari, che entrano in contatto con l’
  • sono state effettuate, nella sostanza, tutte e quattro le modifiche al testo suggerite (cfr. Pag. 5 del file ALLEGATO)

Voglio ringraziare i due ricercatori del Proxenter, Giada D’Amico e Daniele Surian, per il contributo, determinante, che hanno dato per il buon esito di questa iniziativa.

Cercheremo di fare in modo che questo sia l’inizio di una lunga collaborazione con Proxenter.

Il file contenente le nostre proposte, inviato all’A.N.AC, è scaricabile QUI.

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Studente di Economia e Management. Concentrato sull’oggi, orientato al domani. Mi piace definirmi altruista praticante. Ho una passione per il dialogo, la fotografia a lunga esposizione e gli sport acquatici di superficie. Credo fortemente in questo progetto e nelle aspettative riposte in noi giovani. La strada è ancora tutta in salita, ma INSIEME sono sicuro che arriveremo lontano.

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