Inadeguata applicazione delle norme ambientali: Indagine dal Brasile

Nella categoria Analisi e Ricerche da su 25 maggio 2015 0 Commenti

Sommario:

Il reddito è un predittore significativo degli intervistati, che pensavano che la corruzione è stata la motivazione per la mancata applicazione delle leggi ambientali, in Brazile. L’educazione non sembra essere significativa in tale questione, anche se entrambe le variabili, sono legate tra loro. Solo il reddito sembra avere un impatto. Tale differenza viene attribuita ai meccanismi di formazione dell’opinione dell’intervistato. Si pensa che  l’aumento del reddito aumenta le possibilità di esperienza con la corruzione, cosa che l’istruzione non necessariamente comporta.

1 Ambiente, corruzione e opinione pubblica

Le ragioni che stanno dietro la mancata applicazione delle leggi ambientali possono essere molte. Per esempio, le leggi stesse possono essere inadeguate o ci potrebbe essere una supervisione non corretta da parte delle agenzie burocratiche. Inoltre va in tal senso una possibile mancanza di educazione ambientale tra la popolazione, o un consenso nazionale che favorisce la crescita economica sulla protezione ambientale. I predittori principali della percezione della corruzione comprendono l’età, l’istruzione, il reddito, il genere, e  l’ideologia politica (Dietz e altri, 1998)

Vi sono prove fondate sulla percezione della corruzione che supportano questa ipotesi. Mocan (2008) analizza i dati delle indagini per 49 paesi, tra cui il Brasile, trovando che nei paesi in via di sviluppo, le persone che si collocano nella fascia superiore del 50% della distribuzione del reddito hanno una maggiore probabilità di vedersi richiedere di pagare una tangente rispetto alle persone sotto la mediana della distribuzione del reddito, anche controllando per le caratteristiche nazionali o con effetti fissi dei paesi. Tuttavia, il rapporto non tiene conto dei paesi industrializzati.

Il reddito è noto anche per avere una forte relazione con i livelli di corruzione della società e la percezione pubblica di corruzione. Per esempio, You (2005) sostiene che le persone più ricche della società sono in grado di esercitare pressioni e corrompere funzionari pubblici e manipolare sia la formulazione che l’applicazione delle leggi.

Inoltre, permette loro di essere più esposti alla corruzione e, quindi, sono più propensi a pensare che la corruzione è una delle ragioni principali per la mancata attuazione delle leggi. Quindi si vuole verificare la seguente ipotesi:

_ Ipotesi 1 (Reddito, Corruzione e applicazione delle leggi ambientali) Il reddito è associato positivamente con la percezione che la corruzione sia la causa principale per la mancata applicazione delle politiche ambientali in Brasile

Il livello di istruzione degli individui influenza sia le preferenze ambientali sia la percezione della corruzione. Ad esempio, l’educazione è positivamente associata a maggiore consapevolezza e maggiore attenzione per l’ambiente (Van Liere e Dunlap, 1980). Il motivo di questo rapporto è tipicamente attribuito al maggiore accesso alle informazioni ed alla capacità di comprendere le complessità derivanti della conservazione dell’ ambiente (Howell e Laska, 1992). L’istruzione è generalmente accettata come capace non solo aumentare la conoscenza, ma anche di cambiare gli atteggiamenti, come l’aumento della spesa per proteggere l’ambiente (Jones e Dunlap, 1992). L’istruzione è nota anche per avere un impatto sulla percezione della corruzione. Utilizzando l’Internazionale Social Survey 2004,  Melgar e altri (2010) mostrano che l’istruzione è un predittore significativo della percezione della corruzione. A un livello più microeconomico, Olken (2009) esamina l’effetto di fornire maggiori informazioni agli individui e dimostra che le percezioni della corruzione delle persone cambiano.

Sulla base di questo ragionamento, consideriamo la possibilità che individui Brasiliani istruiti vedano la corruzione come causa del fallimento dell’applicazione delle politiche ambientali. Fredriksson e Svensson (2003) forniscono un modello di politica ambientale come funzione di corruzione e instabilità politica dimostrando che la corruzione ha un effetto negativo sulle normative ambientali, almeno quando la stabilità politica è relativamente alta (una situazione che si applica in Brasile). Analogamente a prima si vuole verificare la seguente ipotesi:

_ Ipotesi 2 (Educazione, Corruzione e applicazione delle leggi ambientali) L’educazione è associata positivamente con la percezione che la corruzione sia la causa principale per la mancata applicazione delle politiche ambientali in Brasile

Da DataSenado si riscontra che circa il 30% dei rispondenti al questionario Brasiliano pensa che la corruzione sia il problema principale della la mancata applicazione delle politiche ambientali.

I livelli di reddito più alti sono generalmente associati con più preoccupazione per l’ambiente in quanto individui ricchi hanno già soddisfatto i loro bisogni di base e possono, quindi, aver più cura dell’ambiente rispetto i membri più poveri della società (Van Liere e Dunlap, 1980). Un motivo correlato è quello secondo cui gli individui più ricchi hanno più reddito disponibile e quindi sarebbero disposti a sostenere i costi di livelli elevati di qualità ambientale. Per verificare le ipotesi fatte precedentemente vengono stimati modelli che per complessità vengono omessi, ma sintetizzabili nella loro versione più semplice dalla seguente equazione:

aaaaa

La percezione della corruzione come principale causa della mancata applicazione delle norme ambientali stimata è influenzata positivamente dal livello del reddito e negativamente dal livello di educazione. Tuttavia solo la prima variabile ha un impatto significativo al livello del 1 per cento sulla variabile d’interesse.

Il reddito è un predittore significativo dei rispondenti che pensano che la corruzione sia la principale causa della mancata applicazione delle normative ambientali, mentre l’educazione non sembra avere un impatto significativo nel modello giacché registra un errore standard circa tre volte il suo valore medio. Si ipotizza che il reddito incrementi le possibilità di immischiarsi in casi di corruzione, che l’educazione non necessariamente comporta.

Il grafico mostra che gli intervistati con più basso reddito credono che la corruzione sia la causa principale del fallimento dell’applicazione delle leggi ambientali con una probabilità leggermente superiore a 0,20.

Figura 1: Modello logistico della probabilità di adesione, dato il livello di reddito

rrrrrrrrrrrrrrrrrr

Questa probabilità aumenta a più di 0,40 per intervistati con più alto livello di reddito. All’aumentare del reddito degli intervistati sembra essere dimostrato che vi sia un aumento della probabilità che questi considerino il fenomeno corruttivo il principale problema dell’applicazione delle norme.

bbbbbbbb

Rev: Coppier

Tags: , , , ,

avatar

sull'autore ()

Studio economia internazionale, credo fermamente in questo progetto per una diffusione dell'informazione su tematiche importanti quali l'integrità e la cultura. "Se prima ti ignorano, poi ti deridono, quindi ti combattono. E alla fine hai vinto."

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *