Come combattere la corruzione nello sport?

La corruzione già esisteva ai tempi dei buon vecchi Giochi Olimpici dell’Antica Grecia. E continua ad esistere nello sport odierno. Anche se ogni giorno vengono alla luce sempre nuovi casi – alcuni nuovi, altri rimasti nascosti per lungo tempo – non vi è alcuna prova che la corruzione sia aumentata o sia più diffusa nello sport che in altre aree

Questa relativizzazione tuttavia, non deve essere vista come una scusa per attuare misure più accomodanti per combattere la corruzione nello sport.

La lotta alla corruzione dovrebbe essere estesa finchè il suo costo sociale marginale non eguagli la sua utilità marginale.Solo in questo modo si può ottenere un tasso di corruzione vicino allo zero. In altre parole, misure anti-corruzione con costi sociali marginali relativamente alti dovrebbero essere rimpiazzate da alternative meno costose. In questo può aiutare l’economia, che offre numerosi approcci ed idee per aiutare a migliorare le misure già esistenti per combattere la corruzione.

Le misure anti-corruzione, che sono particolarmente significative da un punto di vista economico, includono le seguenti:

– la creazione di chiari codici di condotta, con definizioni inequivocabili di comportamenti indesiderabili (e punibili)

– ridurre il surplus accumulato dalle città ospitanti i principali eventi sportivi permettendo alla “famiglia dello sport” una migliore divisione dei vantaggi finanziari. Questa riduzione del surplus dovrebbe essere applicata fino ad ottenere una netta riduzione del numero di richiedenti. Le città candidate dai paesi più poveri potrebbero essere sovvenzionate dalla “famiglia dello sport” con un sussidio.

– rendere la procedura per la selezione delle sedi sportive da scegliere più trasparente, oltre ad introdurre leggi sulla libertà d’informazione nello sport.

– creare meccanismi di incentivi finanziari, per gli atleti e gli ufficiali sportivi, che abbiano l’effetto di aumentare il costo opportunità della corruzione e che prevedano ricompense ufficiali per il loro operato maggiori di quanto otterrebbero svolgendo un’attività equivalente.

– aumentare i controlli ed introdurre pene più dure per chi viola le regole.

Nei Giochi Olimpici dell’Antica Grecia, gli atleti corrotti erano condannati a multe severe ed erano obbligati a finanziare la costruzione delle cosiddette “colonne della vergogna”, che venivano posizionate all’entrata dello Stadio Olimpico. Queste colonne erano costruite con i materiali più pregiati dai migliori artisti del tempo e costavano una fortuna, assicurando così una multa salata al corrotto. Se l’atleta non poteva permettersi di pagare, al suo posto era la città di origine a pagare -con immensa gioia del demarco di turno-. Le colonne erano erette per l’eternità ed i loro resti si possono osservare ad Olimpia ancora oggi. Le iscrizioni contengono i nomi degli atleti corrotti, i loro crimini ed una lezione morale: in aggiunta alla perdita pecuniaria, i delinquenti sopportavano una perdita della propria reputazione che tendeva ad infinito.