Lotta alla corruzione: l’Italia c’è

Nella categoria Azione Amministrativa e Prevenzione da su 4 aprile 2014 0 Commenti

comune-roseto-degli-abruzziChi l’ha detto che ormai in Italia non c’è più posto per la Giustizia, l’Integrità e l’Uguaglianza? E’ importante che il primo passo verso una buona società venga sia dai cittadini che dalle istituzioni, per questo è bello sentire che anche piccoli comuni come quello di Roseto degli Abruzzi abbiano accolto l’invito alla legalità promosso dallo Stato Italiano.

Si è tenuta infatti lo scorso 26 Marzo, nella Sala Giunta del Comune di Roseto, la conferenza stampa per presentare il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2014-2015-2016, il Codice di comportamento dei dipendenti comunali ed il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016. Questi sono stati approvati dalla Giunta rosetana, lo scorso 30 gennaio, con delibere n. 5-7-8. “Si tratta di tre importantissimi strumenti, previsti dalle normative nazionali, che abbiamo approvato con il fine di rendere sempre più trasparente l’azione del nostro Comune e che, siamo certi, aiuteranno e tuteleranno anche i dipendenti comunali nello svolgimento del proprio lavoro”, ha sottolineato il sindaco, Enio Pavone.

Scendendo più nello specifico il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014-2015-2016 è un documento fondamentale per definire la strategia di prevenzione all’ interno di ciascuna pubblica amministrazione. Tale documento contiene infatti l’individuazione delle aree di rischio con la finalità di evidenziare quali debbono essere presidiate più di altre mediante l’implementazione di misure di prevenzione, quali la trasparenza.
Il PTPC prevede la rotazione degli incarichi nelle aree a rischio corruzione. L’alternanza tra più professionisti nell’assunzione delle decisioni e nella gestione delle procedure, infatti, riduce il rischio che possano crearsi relazioni particolari tra amministrazioni ed utenti, con il conseguente consolidarsi di situazioni di privilegio e l’aspettativa a risposte illegali improntate a collusione. Inoltre il PTPC comprende l’adozione del codice di comportamento e la tutela del dipendente pubblico che segnala degli illeciti; la formazione del personale; la relazione da parte di ciascun dirigente inerente l’applicazione di misure introdotte dal seguente Piano, segnalando delle eventuali criticità. Tale programma rappresenta uno strumento fondamentale per la prevenzione della corruzione e per l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. Da questo punto di vista essa, infatti, permette la conoscenza del responsabile per ciascun procedimento amministrativo; la conoscenza dei presupposti per l’avvio e lo svolgimento del procedimento; la conoscenza del modo in cui le risorse pubbliche sono impiegate e, se l’utilizzo di risorse pubbliche è deviato verso finalità improprie e la conoscenza della situazione patrimoniale dei politici e dei dirigenti.

L’adozione del codice richiede il coinvolgimento di diversi soggetti, presenti sia all’interno che all’esterno e inoltre sono previste sanzioni disciplinari nel caso di violazione degli obblighi previsti dal presente codice, questo prevede regole sui regali e compensi dei dipendenti, sulla partecipazione ad associazione ed organizzazioni e sull’obbligo di astensione. Il codice approvato è stato pubblicato sul sito internet del Comune:(http://www.comune.roseto.te.it/amministrazione_trasparente.php).

Se quindi il buongiorno si vede dal mattino…..

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