NOi contro la CORRUZIONE » Redazione http://anticorruzione.eu Fri, 06 May 2022 15:15:58 +0000 it-IT hourly 1 Recensione a cura di Daniela Condò al libro del Prof. Gustavo Piga “L’Interregno. Una terza via per l’Italia e l’Europa”, Milano, Hoepli, 2020, sul nuovo numero 4100 La Civiltà Cattolica, 17 aprile/1 maggio 2021 📖 http://anticorruzione.eu/2021/04/recensione-a-cura-di-daniela-condo-al-libro-del-prof-gustavo-piga-linterregno-una-terza-via-per-litalia-e-leuropa-milano-hoepli-2020-sul-nuovo-numero-4100-la-civilta-cattolica-17-apri/ http://anticorruzione.eu/2021/04/recensione-a-cura-di-daniela-condo-al-libro-del-prof-gustavo-piga-linterregno-una-terza-via-per-litalia-e-leuropa-milano-hoepli-2020-sul-nuovo-numero-4100-la-civilta-cattolica-17-apri/#comments Sat, 17 Apr 2021 14:17:45 +0000 http://anticorruzione.eu/?p=7538 Recensione a cura di Daniela Condò al libro del Prof. Gustavo Piga “L’Interregno. Una terza via per l’Italia e l’Europa”, Milano, Hoepli, 2020, sul nuovo numero 4100 La Civiltà Cattolica, 17 aprile/1 maggio 2021 📖

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V Master Anticorruzione a conclusione, nell’ultimo modulo gli interventi di Cafiero De Raho, Camaiora e Burelli. Il sole 24 ore http://anticorruzione.eu/2021/03/v-master-anticorruzione-a-conclusione-nellultimo-modulo-gli-interventi-di-cafiero-de-raho-camaiora-e-burelli-il-sole-24-ore/ http://anticorruzione.eu/2021/03/v-master-anticorruzione-a-conclusione-nellultimo-modulo-gli-interventi-di-cafiero-de-raho-camaiora-e-burelli-il-sole-24-ore/#comments Thu, 18 Mar 2021 10:10:32 +0000 http://anticorruzione.eu/?p=7530 3F0BF35F-C4A1-454F-B72B-417B6BB5A8EEVolge a conclusione la V edizione del Master Anticorruzione (MAC) di II livello, organizzato e promosso dall’Università degli Studi di Roma 2 «Tor Vergata». Nell’ultima settimana di lezioni il programma formativo riassume e completa l’offerta dell’ateneo capitolino, concentrata nel fornire strumenti concreti per l’applicazione delle migliori pratiche in tema di gestione del rischio e prevenzione della corruzione. Processi e dispositivi resi ancor più cruciali dalle necessità della fase post-pandemica, che sarà caratterizzata dal ritorno alla normalità e dal rilancio economico

Per leggere l’articolo clicca qui: https://ntplusdiritto.ilsole24ore.com/art/v-master-anticorruzione-conclusione-ultimo-modulo-interventi-cafiero-de-raho-camaiora-e-burelli-ADcnG0QB?refresh_ce=1

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Apertura straordinaria di Bal Tic Tac. A cura di Daniela Condó http://anticorruzione.eu/2021/02/apertura-straordinaria-di-bal-tic-tac-a-cura-di-daniela-condo/ http://anticorruzione.eu/2021/02/apertura-straordinaria-di-bal-tic-tac-a-cura-di-daniela-condo/#comments Fri, 12 Feb 2021 12:50:02 +0000 http://anticorruzione.eu/?p=7513

La Banca dItalia, in occasione della Quadriennale darte 2020, effettua unapertura straordinaria della sala che ospitava lingresso al Bal Tic Tac, il locale futurista decorato da Giacomo Balla e inaugurato nel 1921 in via Milano, proprio accanto al Palazzo delle Esposizioni.

Nella sala è visibile il dipinto murale di Balla, scoperto nel 2017 e restaurato con la supervisione della Soprintendenza Speciale di Roma. Laccesso è consentito esclusivamente su prenotazione ai visitatori della Quadriennale www.baltictacquadriennale.it e, considerate le norme di sicurezza e la ridotta capienza del locale, può avvenire solo per piccoli gruppi di persone.

Giacomo Balla venne interpellato verso la metà del 1921 da Ugo Paladini per concepire e realizzare gli spazi totalifuturisti del locale notturno Bal Tic-Tac, situato a Roma in Via Milano n. 1D, tra Via Nazionale e il Traforo del Quirinale.

«Un giorno, verso lestate di quel 1921, Vinicio Paladini venne per proporre a Balla, da parte di suo padre, un lavoro di decorazione completamente futurista: si trattava di decorare un locale (oggi si direbbe night-club); Balla, felice, non chiedeva altro per cui accetta di fare tutto il lavoro in quello che lui chiamerà il «Bal-Tik-Tak», per una somma che anche a quei tempi era esigua».

Con queste parole Elica Balla, figlia di Giacomo, ha raccontato linizio dellavventura del Bal Tic Tac, il primo cabaret futurista. Ledificio dove sarebbe sorto era nuovo, costruito fra la seconda metà del 1920 e la prima del 1921, sottraendo una porzione di terreno al giardino di Villa Hüffer.

Il palazzetto che avrebbe ospitato il locale era stato costruito lanno precedente, secondo un banale classicismo eclettico umbertino, dallarchitetto Francesco Speranzini per la famiglia Grabau, che possedeva quel lotto di terreno ed altri edifici circostanti, inclusa labitazione personale, una villa urbana decisamente sontuosa, costruita nello stile di un hôtel particulier parigino.

Destinato a uso commerciale dai proprietari, grazie alla sua posizione ledificio venne ritenuto da Paladini, imprenditore alberghiero a Roma e Bolzano, adatto ad ospitare un locale notturno davanguardia. Il progetto originario a un solo piano, destinato a negozi, venne modificato con laggiunta del mezzanino quando il Comune per concedere lautorizzazione, richiese che la costruzione fosse «eseguita in travertino presentando un progetto più consono allambiente», ovvero ai fasti della area vicina alla via che portava il nome di Nazionale.

Dunque Giacomo Balla si trovò a operare in ambienti appena realizzati, ancora vergini, ed ebbe mani libere per ideare e realizzare lintera decorazione seguendo le istanze teoriche del manifesto Ricostruzione futurista dellUniverso, pubblicato l11 marzo 1915 e firmato da lui stesso insieme a Fortunato Depero. Dalle carte della famiglia Balla, come riportato dalla figlia Elica, sappiamo che il compenso per la realizzazione del lavoro fu di 4000 lire. ll locale aprì ufficialmente i battenti la sera del 30 novembre 1921, non senza un certo scandalo, visto che linsegna con lettera luminose (probabilmente intermittenti), ideata da Balla fu proprio in quel giorno rimossa dai vigili del fuoco per questioni di decoro e di ordine pubblico (pare che i bagliori luminosi dessero limpressione di un incendio in corso).

Il locale venne consacrato da Filippo Tommaso Marinetti. La rivista milanese Il Futurismo, nel suo secondo numero, ne dà trionfale notizia: «Marinetti inaugurò a Roma, con un discorso, il Bal Tic-Tac, grandioso locale per balli notturni, futuristicamente decorato da Balla. Per la prima volta, apparve realizzata la nuova arte decorativa futurista. Forza, dinamismo, giocondità, italianità, originalità».

In futuro le decorazioni di Balla per il “Bal Tic-Tac” saranno pienamente valorizzate e visitabili dal pubblico all’interno dello spazio espositivo permanente sulla moneta e sulla finanza in corso di progettazione nell’ambito del “Centro per l’educazione monetaria e finanziaria” intitolato a Carlo Azeglio Ciampi.

Con questa iniziativa speciale dedicata a Balla, che fu grande protagonista di tante Quadriennali, la Banca d’Italia conferma, in una prospettiva di responsabilità sociale, il suo impegno per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico.

Daniela Condò, 11 febbraio 2021

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Let’s meet today, 18 of May at 18:00 Italian time, to share with you guys our ideas, projects and collaborate with you to make a commitment, in the spirit of Saint Francis, in order to make the economy of today and tomorrow fair, sustainable and inclusive, with no one left behind.

link to the meeting: http://meet.google.com/ski-raje-aau1E1CDBD9-23A7-4EE6-86B8-1844470C45F6

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Coronavirus, Scazzeri (anticorruzione): anche dopo l’emergenza rischio criminalità economica. Intervista del Gen. Gaetano Scazzeri tra l’altro anche docente del Master Anticorruzione, Università degli Studi Roma Tor Vergata. A cura di Gerardo Pelosi, Sole 24 ore. http://anticorruzione.eu/2020/04/coronavirus-scazzeri-anticorruzione-anche-dopo-lemergenza-rischio-criminalita-economica-intervista-del-gen-gaetano-scazzeri-tra-laltro-anche-docente-del-master-anticorruzione/ http://anticorruzione.eu/2020/04/coronavirus-scazzeri-anticorruzione-anche-dopo-lemergenza-rischio-criminalita-economica-intervista-del-gen-gaetano-scazzeri-tra-laltro-anche-docente-del-master-anticorruzione/#comments Wed, 29 Apr 2020 12:02:20 +0000 http://anticorruzione.eu/?p=7385 L’emergenza sanitaria per far fronte al coronavirus ha fatto emergere l’esistenza di truffe, fenomeni corruttivi e criminalità economica diffusa su tutto il territorio nazionale. Ma, spiega a “Il Sole 24 Ore” il comandante del Nucleo speciale anticorruzione della Guardia di Finanza, generale Gaetano Scazzeri (tra l’altro docente del master anticorruzione dell’Università di Roma Tor Vergata) «questo alert deve rimanere molto alto anche nella fase successiva all’emergenza Covid perché le misure prese adesso per contrastare le truffe sui dispositivi di protezione individuali come guanti e mascherine potrebbero valere in futuro anche per altri settori commerciali e potrebbero verificarsi indebiti utilizzi di fondi pubblici per le deroghe al codice degli appalti; il nostro compito – osserva sempre Scazzeri – anche dopo la fase 2 sarà quello di passare al setaccio con banche dati e fonti aperte tutti i contratti pubblici per evitare infiltrazioni e fenomeni corruttivi e offrire spunti investigativi ai reparti operativi».

I controlli della Guardia di Finanza
Il generale Scazzeri ricorda che nelle ultime settimane l’azione della Guardia di Finanza si è concentrata nei controlli alle disposizioni del Governo sul lockdowon per cittadini e imprese e nell’offerta di servizi di sanificazione con un particolare focus alle truffe nella commercializzazione dei dispositivi di protezione individuale. A Torino, ricorda Scazzeri, l’operazione Linda ha acceso i riflettori su un contratto di sanificazione mentre si sono evidenziati violazioni all’obbligo di certificazione sui dispositivi come richiesto dall’Istituto superiore di Sanità e dall’Inail. «Una delle truffe più ricorrenti – aggiunge Scazzeri – riguarda la dizione CE non come certificato di garanzia europea bensì come China Export e le truffe su prodotti igienizzanti non corrispondenti alle caratteristiche specifiche».

Sequestrati 2,8 milioni di mascherine non sicure
Come ha ricordato in una recente audizione parlamentare il colonnello della Guardia di Finanza Pietro Bianchi dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati sequestri per un valore complessivo di 2,8 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale in violazione alle normative di sicurezza o per frode in commercio. Sono state inoltre sequestrate oltre 147mila confezioni di igienizzanti non corrispondenti alle caratteristiche richieste. Per turbativa d’asta e inadempimenti in contratti di pubbliche forniture è stato arrestato un imprenditore a Roma che si era aggiudicato dalla Consip un appalto del valore di 15,8 milioni di euro per dispositivi di protezione e apparecchiature elettromedicali. «In molti casi – spiega il generale Scazzeri- il prezzo delle mascherine che prima dell’emergenza era anche inferiore a 0,50 euro è stato venduto a prezzi quintuplicati, ora il prezzo è stato fissato a 0,50 e vigileremo perchè venga rispettato».

Al setaccio le deroghe il codice appalti
Come avvenne anche per la fase successiva al terremoto dell’Aquila per deroghe al codice appalti che venivano interpretate in maniera molto estensiva anche in questo caso secondo Scazzeri rimangono delle rersponsabilità in capo alle stazioni appaltanti che dovrebbero impedire infiltrazioni e la cessione di appalti a imprese colpite da interdizione antimafia disposte dal prefetto. «Occorre quindi mantenere alta la guardia – spiega il comandante del Nucleo anticorruzione – insieme ad Anac monitoriamo la situazione per evitare che le deroghe al codice appalti e subappalti non autorizzati possano essere un veicolo utilizzato da imprese interdette o che usano capitali di provenienza illecita».

Rischio usura connesso alle nuova crisi economica
«Il rischio usura segnalato come monito morale anche dallo stesso Papa Francesco – osserva il generale Scazzeri – è legato all’attuale crisi economica derivante dal coronavirus: è un fenomeno che stiamo monitorando da vicino per il rischio sempre presente che organizzazioni criminali possano utilizzare le più diverse strategie per inquinare con i patrimoni illeciti di cui dispongono il circuito economico legale del Paese».

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L’Antiriciclaggio dalla GdF alla UIF. Articolo a cura della Dr.ssa Ludovica Ferrara tutor e discente del Master Anticorruzione, IV Edizione, Università degli Studi di Roma Tor Vergata http://anticorruzione.eu/2020/03/lantiriciclaggio-dalla-gdf-alla-uif-articolo-a-cura-della-dr-ssa-ludovica-ferrara-tutor-e-discente-del-master-anticorruzione-iv-edizione-universita-degli-studi-di-roma-tor-vergata/ http://anticorruzione.eu/2020/03/lantiriciclaggio-dalla-gdf-alla-uif-articolo-a-cura-della-dr-ssa-ludovica-ferrara-tutor-e-discente-del-master-anticorruzione-iv-edizione-universita-degli-studi-di-roma-tor-vergata/#comments Tue, 03 Mar 2020 13:22:09 +0000 http://anticorruzione.eu/?p=7336 Per parlare di antiriciclaggio è indispensabile citare la GdF, la quale, svolge per il nostro
paese, l’importante ruolo di contrastare il rimpiego di denaro di origine illecita.
Tale funzione nasce delle disposizioni del Decreto Legislativo n. 68 del 2001 il quale,
prevede l’impiego di tale intelligence nel perseguire lo scopo di intercettare flussi
economici e finanziari generati da comportamenti indebiti finalizzati ad inquinare il tessuto
legale e di falsare le condizioni di concorrenza sul mercato.
Il compito più focale è sostanzialmente l’attività repressiva svolta tramite indagini mentre,
sul piano di prevenzione, fondamentali sono le segnalazioni su operazioni sospette poste in
essere da intermediari finanziari, professionisti giurdico-contabili nonché mediatori
creditizi, concessionari di gioco, società trasporti valori ecc. che si aggiungono ai controlli
sulle movimentazioni transfrontaliere di valuta.
Molto importanti, poi, sono anche le attività ispettive eseguite nei confronti dell’ampia
platea di soggetti destinatari della normativa antiriciclaggio, al fine di verificare il corretto
adempimento dei relativi obblighi (adeguata verifica della clientela, conservazione dei dati
e segnalazione delle operazioni sospette) e prevenire l’utilizzo del sistema finanziario per
scopi illeciti. L’obiettivo di fondo è seguire le tracce finanziarie dei reati che generano
disponibilità economiche per poi promuovere le conseguenti iniziative volte al sequestro
dei patrimoni accumulati illegalmente. L’ordinamento italiano, in materia di Antiriciclaggio
si è sviluppato in coerenza con le disposizioni internazionali ed europee.
Difatti, il decreto legislativo che ha recepito la direttiva europea è il 231 del 2007, il quale
ha previsto una vera e propria architettura istituzionale in materia antiriciclaggio e di
contrasto al finanziamento del terrorismo con lo svolgimento di attività di antiriciclaggio e
di autoriciclaggio ovvero quelle attività economiche o finanziarie dei proventi illeciti da
parte di coloro che hanno commesso o concorso a commettere il reato presupposto.
Oltre al ruolo della Guardia di Finanza, tra le autorità tecniche un ruolo centrale è
assegnato all'Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia (UIF).
Quest’ultima acquisisce e riceve informazioni inerenti ipotesi di riciclaggio e di
finanziamento del terrorismo attraverso segnalazioni di operazioni sospette ed effettua
l’analisi di dette informazioni al fine di valutarne la rilevanza per la trasmissione al Nucleo
Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza-NSPV e alla Direzione Investigativa
Antimafia-DIA, organi competenti per gli accertamenti investigativi.
Il suo compito è quello, appunto di approfondire, sotto l’aspetto finanziario, le segnalazioni
ricevute dai destinatari degli obblighi; utilizzare i dati in suo possesso avvalendosi di fonti
gestite dalla Banca d'Italia e di quelle di altre amministrazioni; scambia informazioni con
FIU estere.

Ai fini dello svolgimento delle analisi di competenza la UIF può altresì acquisire dati
investigativi al ricorrere di determinate condizioni.
L'analisi finanziaria svolta dalla UIF, distinta dagli approfondimenti investigativi, consiste in
una serie di attività volte ad arricchire il patrimonio informativo di ciascuna segnalazione,
identificando soggetti e legami oggettivi, ricostruendo i flussi finanziari, anche
transnazionali, selezionando i casi connotati da maggiore rischio.
La UIF emana istruzioni sui dati e sulle informazioni che devono essere contenuti nelle
segnalazioni di operazioni sospette e nelle comunicazioni, sulla relativa tempistica e sulle
modalità di tutela di riservatezza del segnalante.
Inoltre, al fine di agevolare l'individuazione di operazioni sospette da parte dei soggetti
obbligati, la UIF emana, ora direttamente, indicatori di anomalia e diffonde specifici
modelli o schemi rappresentativi di comportamenti anomali.
Alla UIF, come alla GdF, spettano anche poteri di controllo ispettivo, volti ad accertare il
rispetto degli obblighi di segnalazione di operazioni sospette e di comunicazione alla UIF o
di acquisire specifici dati e informazioni.
In materia di omesse segnalazioni di operazioni sospette, sono stabilite competenze
sanzionatorie parallele del Ministero dell'economia e finanze e delle Autorità di vigilanza di
settore, a seconda che la violazione sia contestata a una persona fisica o a una persona
giuridica. Nel caso di violazioni gravi, ripetute o sistematiche ovvero plurime può essere
disposta la pubblicazione del decreto sanzionatorio.

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COE – GRECO, Strasbourg, 16 – 20 mar 2020, 85th Plenary Meeting http://anticorruzione.eu/2020/01/coe-greco-strasbourg-16-20-mar-2020-85th-plenary-meeting/ http://anticorruzione.eu/2020/01/coe-greco-strasbourg-16-20-mar-2020-85th-plenary-meeting/#comments Wed, 01 Jan 2020 09:36:18 +0000 http://anticorruzione.eu/?p=7280 Schermata 2017-04-13 alle 08.45.03

 

 

 

 

 

The Group of States against Corruption (GRECO) was established in 1999 by the Council of Europe to monitor States’ compliance with the organisation’s anti-corruption standards.

GRECO’s objective is to improve the capacity of its members to fight corruption by monitoring their compliance with Council of Europe anti-corruption standards through a dynamic process of mutual evaluation and peer pressure. It helps to identify deficiencies in national anti-corruption policies, prompting the necessary legislative, institutional and practical reforms. GRECO also provides a platform for the sharing of best practice in the prevention and detection of corruption.

Membership in GRECO, which is an enlarged agreement, is not limited to Council of Europe member States. Any State which took part in the elaboration of the enlarged partial agreement, may join by notifying the Secretary General of the Council of Europe. Moreover, any State which becomes Party to the Criminal or Civil Law Conventions on Corruption automatically accedes to GRECO and its evaluation procedures. Currently, GRECO comprises 49 member States (48 European States and the United States of America).

The functioning of GRECO is governed by its Statute and Rules of Procedure. Each member State appoints up to two representatives who participate in GRECO plenary meetings with a right to vote; each member also provides GRECO with a list of experts available for taking part in GRECO’s evaluations. Other Council of Europe bodies may also appoint representatives (e.g. the Parliamentary Assembly of the Council of Europe). GRECO has granted observer status to the Organisation for Economic Cooperation and Development and the United Nations – represented by the United Nations Office on Drugs and Crime. GRECO elects its President, Vice-President and members of its Bureau who play an important role in designing GRECO’s work programme and supervising the evaluation procedures.

GRECO’s Statutory Committee is composed of representatives on the Committee of Ministers of member States which have joined GRECO and of representatives specifically designated by other members of GRECO. It is competent for adopting GRECO’s budget. It is also empowered to issue a public statement if it considers that a member takes insufficient action in respect of the recommendations addressed to it.

GRECO’s Statute defines a master-type procedure, which can be adapted to the different legal instruments under review .

GRECO, which has its seat in Strasbourg, is assisted by a Secretariat, headed by an Executive Secretary, provided by the Secretary General of the Council of Europe.

https://www.coe.int/en/web/greco/home

 

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OECD – W.G. on Bribery, Paris, 10 – 13 mar 2020 – Plenary Meetings working Group on Bribery http://anticorruzione.eu/2020/01/oecd-w-g-on-bribery-paris-10-13-mar-2020-plenary-meetings-working-group-on-bribery/ http://anticorruzione.eu/2020/01/oecd-w-g-on-bribery-paris-10-13-mar-2020-plenary-meetings-working-group-on-bribery/#comments Wed, 01 Jan 2020 09:26:52 +0000 http://anticorruzione.eu/?p=7276 oecd 2

 

 

 

 

 

 

Established in 1994, the OECD Working Group on Bribery in International Business Transactions (Working Group) is responsible for monitoring the implementation and enforcement of the OECD Anti-Bribery Convention, the 2009 Recommendation on Further Combating Bribery of Foreign Bribery in International Business Transactions (2009 Anti-Bribery Recommendation) and related instruments. This peer-review monitoring system is conducted in successive phases and is considered by Transparency International to be the ‘gold standard’ of monitoring.

 

Made up of representatives from the States Parties to the Convention, the Working Group meets four times per year in Paris and publishes all of its country monitoring reports online.

 

http://www.oecd.org/corruption/anti-bribery/anti-briberyconvention/oecdworkinggrouponbriberyininternationalbusinesstransactions.htm

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http://anticorruzione.eu/2020/01/oecd-w-g-on-bribery-paris-10-13-mar-2020-plenary-meetings-working-group-on-bribery/feed/ 0
Lagos, 23 – 25 feb. 2020, IBA Anti-Corruption in Africa Conference http://anticorruzione.eu/2020/01/lagos-23-25-feb-2020-iba-anti-corruption-in-africa-conference/ http://anticorruzione.eu/2020/01/lagos-23-25-feb-2020-iba-anti-corruption-in-africa-conference/#comments Wed, 01 Jan 2020 09:12:18 +0000 http://anticorruzione.eu/?p=7274
maladministration
TOPICS INCLUDE:
  • The use of technology in the fight against corruption
  • Anti- corruption, human rights and business
  • The judiciary and anti-corruption: building confidence in the legal system
  • Anti-corruption: legal frameworks and policies in Africa
  • The EU and Brexit: lessons for the African Union
  • The Cotonou Agreement 2020: how the new agreement will and should be drafted on mutual partnership

More information:

https://www.ibanet.org/Conferences/conf1020.aspx

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http://anticorruzione.eu/2020/01/lagos-23-25-feb-2020-iba-anti-corruption-in-africa-conference/feed/ 0
Roma, Univ.Tor Vergata, Master Anticorruzione, IV ed., modulo “Lo standard ISO 37001. Organizzazione della prevenzione della corruzione e sistemi di controllo interno”. http://anticorruzione.eu/2019/11/roma-univ-tor-vergata-master-anticorruzione-iv-ed-modulo-lo-standard-iso-37001-organizzazione-della-prevenzione-della-corruzione-e-sistemi-di-controllo-interno/ http://anticorruzione.eu/2019/11/roma-univ-tor-vergata-master-anticorruzione-iv-ed-modulo-lo-standard-iso-37001-organizzazione-della-prevenzione-della-corruzione-e-sistemi-di-controllo-interno/#comments Sun, 24 Nov 2019 20:54:19 +0000 http://anticorruzione.eu/?p=7256 Logo Tor Vergata

 

 

 

 

Il Dipartimento di Economia e Finanza dell’Università di Roma Tor Vergata nell’ambito del Master Anticorruzione, IV Edizione, a.a. 2018-2019, prevede –  dal 9 al 13 dicembre 2019  – il modulo IXLo standard ISO 37001. Organizzazione della prevenzione della corruzione e sistemi di controllo interno”

Obiettivo del Modulo è descrivere i contenuti della norma ISO 37001 e fornire tutti gli strumenti pratico/metodologici per attuarla nelle organizzazioni pubbliche e private, privilegiando un focus particolare sull’integrazione degli strumenti previsti da tale norma con i Modelli di prevenzione già previsti per legge: per la prevenzione della corruzione “passiva” (i PTPC ai sensi della Legge 190/2012) e per la prevenzione della corruzione “attiva” (i Modelli 231 ai sensi del D.lgs. 231/2001). Ciò al fine di fornire uno standard condiviso a livello internazionale e trasversale a livello settoriale, in grado di definire i requisiti minimi che i sistemi di Gestione Anticorruzione (SGA) devono avere nelle organizzazioni pubbliche e private, già chiamate per legge a sviluppare i propri Modelli 231/PTPC sulla base delle Linee Guida delle Associazioni di categoria e/o dell’ANAC.

 

PROGRAMMA

  • ISO 37001 nelle Imprese. Inquadramento normativo e approccio metodologico – Analisi del contesto e confronto tra modelli di prevenzione in Italia e all’estero – Descrizione metodologia con casi pratici nelle Imprese
  • ISO 37001 nella P.A. Descrizione metodologia con casi pratici nel settore pubblico
  • Dal dire al fare l’interesse aziendale. Come diffondere la cultura organizzativa del bene comune
  • Anticorruzione e controlli interni nella P.A. L’impatto sulle Imprese
  • Integrazione dei sistemi Anticorruzione e Controlli Interni. Strumenti operativi
  • L’utilizzo delle piattaforme informatiche per l’automazione dei processi di controllo e monitoraggio. Casi pratici.

 Ogni informazione, all’indirizzo master.anticorruzione@uniroma2.it

 

 

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