Commenti a: Corte dei conti: dalla corruzione alla mala gestio. In Sicilia danni per oltre 55 milioni di euro http://anticorruzione.eu/2017/04/corte-dei-conti-dalla-corruzione-alla-mala-gestio-in-sicilia-danni-per-oltre-55-milioni-di-euro/ Wed, 03 Apr 2019 16:17:10 +0000 hourly 1 Di: Giovanni http://anticorruzione.eu/2017/04/corte-dei-conti-dalla-corruzione-alla-mala-gestio-in-sicilia-danni-per-oltre-55-milioni-di-euro/#comment-49750 Mon, 10 Apr 2017 13:32:48 +0000 http://anticorruzione.eu/?p=5771#comment-49750 la mala-gestio nelle P.A. e’ denunciata sistematicamente dalla Corte dei conti regione Sicilia.
Quello che manca e’ l’attuazione concreta delle norme di coordinamento necessarie per prevenirla e contrastarla.

Il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici e’ obbligo di servizio registrato alla Corte dei conti;

Il codice di procedura contabile introdotto con il D.L. 26/08/2016 n. 174, con l’art. 52, introduce la norma che impone al dipendente pubblico, nell’esercizio della funzione pubblica, di segnalare condotte di danno agli Organi interni dell’Ente.
Gli Organi interni, devono comunicare tempestivamente al procuratore regionale della Corte dei conti territorialmente competente, le condotte di danno segnalate (art. 52 c.a);
in sub-ordine, possono richiedere all’Ente di porre in essere i provvedimenti idonei a determinare la cessazione del danno ( art. 52 c.c.).

Nonostante il Codice di comportamento, obbligo di servizio, e’ registrato alla Corte dei conti;

l’art. 52 crea per la prima volta nella storia della Repubblica la sinergia cittadino-dipendente pubblico, Organi di controllo interni, Procuratore regionale della Corte dei conti che potrebbe rivelarsi una metodologia efficace per contrastare la mala-gestio nelle P.A.;

la Corte dei conti, sino ad oggi, non ritiene di instaurare un rapporto istituzionale-collaborativo fattivo con il dipendente pubblico, volto a ricondurre l’azione della P.A. entro l’alveo dell’art. 97 della Costituzione e contrastare la mala-gestio nelle P.A., coordinandosi, con chi, in virtu’ degli art. 54 e 98 della Costituzione e del Codice di comportamento, ha l’obbligo di vigilare sulla corretta gestione del patrimonio pubblico.

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