Whistleblower Program: Is it worth the price? A US perspective

Nella categoria Whistleblowing da su 24 febbraio 2017 2 di Commenti

Pondering about whistleblower program, one may ask himself if it is really effective in practice. Moreover, would be interesting to understand which benefits has really brought to countries which have adopted it.

A virtuous example that could be taken as a model come from the United States. Since the Program came into effect in August 2011[1], the U.S Security and Exchange Commission has awarded several millions of dollars to whistleblowers, starting with the first award of 50,000 USD, issued in 2012[2], up to the astonishing total amount of more than $ 130 million in 2016.[3] Only to give an idea, it is useful to know that a whistleblower could be awarded with a percentage of the money recovered that range from 10 percent to 30 percent, which means tons of dollars impounded from wrongdoers. Since there are still many skeptics, is interesting to report the declaration of Jane Norberg, chief of the SEC’s Office of the Whistleblower, after having awarded a whistleblower of $ 20 million in 2012: “This whistleblower alerted us with a valuable tip that led to a near total recovery of investor funds. Sizeable awards like this one should encourage whistleblowers everywhere that there are real financial incentives to promptly reporting potential securities law violations to the SEC.”

Moreover, annual reports from the Office of the Whistleblower reveals the growing power and increasing magnitude of the program to fight corruption.

By: Oliviero Papa

[1] https://www.sec.gov/news/pressrelease/2016-88.html

[2] https://www.sec.gov/News/PressRelease/Detail/PressRelease/1365171483972

[3] https://www.sec.gov/news/pressrelease/2016-237.html

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Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. Studente all'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" al corso di laurea magistrale in European Economy and Business Law. Mi occupo di public procurement e dei metodi per combattere la corruzione, specialmente del whitleblowing.

Commenti (2)

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  1. avatar Giovanni scrive:

    premiare chi segnala condotte illecite con una quota delle somme recuperate grazie alla segnalazione del dipendente dell’ente in cui avviene il fatto illecito, e’ di per se’ incentivante e legittimo ma nelle P.A del nostro Paese., regolate dall’art. 97 della Costituzione, con i pubblici dipendenti il cui rapporto di lavoro non e’ mera prestazione d’opera ma servizio regolato dagli art. 54 e 98 della Costituzione e dal Codice di comportamento che e’ un decreto del Presidente della Repubblica, ne snatura l’essenza e il pregio di servizio alla Nazione e lo riduce solamente a beneficio economico personale.
    nelle societa’ a forte connotazione liberista come gli Stati Uniti o in quelle private e’ giusto ma la P.A. in Italia e’ finanziata dal patromonio pubblico e’ regolata e vigilata da fonti costituzionali, Autorita’ e dipendenti pubblici incardinati nella Costituzione per cui il dipendente pubblico nel diritto-dovere di vigilare sulla osservanza dell’art. 97 della Costituzione e delle leggi e segnalare condotte illecite, nell’esercizio della funzione pubblica, non deve avere nessun beneficio personale in termini economici.
    Puo’ ricevere riconoscimenti, encomi, premi simbolici anche in danaro ma conferiti da Autorita’ della Repubblica, che con la somma conferita, riconosce in maniera tangibile e concreta il pregio del servizio svolto alla Nazione dal dipendente che ha segnalato la mala-gestione ma nulla di piu’.
    La nostra Costituzione e’ un riferimento valoriale che si trasfonde in tutte le articolazioni istituzionali della Repubblica e nei dipendenti pubblici che hanno il privilegio di servire la Nazione alla luce di essa.
    In tal senso l’art. 52 del codice di procedura contabile D.L. 26/08/2016 n. 174, riconosce per la prima volta nella storia della Repubblica, il ruolo di sentinella compartecipe con gli Organi interni di vigilanza di revisione e controllo della corretta gestione dei fondi pubblici del dipendente pubblico che segnala condotte illecite che danneggiano il patrimonio pubblico agli organi interni di vigilanza revisione e controllo che devono immediatamente segnalarle al Procuratore regionale della Corte dei conti territorialmente competente o richiedere la rimozione della condotta illecita produttiva di danno patrimoniale.
    Questa norma elide la connotazione personale privata della segnalazione del dipendente pubblico e l’azione posta in essere lo raccorda agli Organi interni e al magistrato custode del Patrimonio pubblico in un procedimento COSTITUZIONALE con il dipendente pubblico-Organo interno- magistrato-custode che riconduce la tutela del patrimonio pubblico a chi a vario titolo ha il diritto-dovere di vigilare.
    E’ una procedura che a mio avviso rafforza la tesi da me sostenuta.

  2. avatar Giovanni scrive:

    grazie per avermi ricordato di avere gia’ argomentato sulla tematica trattata dall’articolo.
    Ho ritenuto tuttavia di riaffrontarlo atteso che l’articolo consente una demarcazione netta fra il dipendente pubblico di una societa’ come gli Stati Uniti e il dipendente pubblico italiano che e’ incardinato nella Costituzione e con il suo lavoro deve anche tutelarne l’essenza e i valori che Essa esprime.

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