The Pensions Regulator

Nella categoria Whistleblowing da su 10 giugno 2016 1 Commento

Ci sono buone notizie che arrivano dall’Inghilterra in merito all’aumento di denunce da parte dei whistleblowers inviate al regolatore del sistema previdenziale. Le segnalazioni sono aumentate di un terzo. Nel Regno Unito esiste un ente chiamato “The Pensions Regulator” che fornisce delle direttive riguardo gli schemi pensionistici basati sul lavoro di una persona. (Questo è il link: http://www.thepensionsregulator.gov.uk/) L’organizzazione ha rapporti con amministratori fiduciari, impiegati, pensionati speciali, consulenti di commercio guidandoli verso cosa gli aspetterà in futuro.

Nel 2015/2016 ci sono state 2.545 segnalazioni, un 29% in più rispetto al 2014/2015. Ad Aprile il numero delle notifiche di pena è aumentato verso i datori di lavoro che non hanno rispettato le regole dell’iscrizione automatica tra Gennaio e Marzo. Possiamo dire che è quadruplicato rispetto ad Ottobre e Dicembre 2015. L’incremento è dovuto al fatto che sono aumentati i datori di lavoro che usano l’iscrizione automatica e questo anche grazie all’inclusione di sempre più piccole imprese. Sempre in Aprile, lo Swindon Town Football Club è stato multato per 22.000 sterline per aver infranto ripetutamente le regole di auto iscrizione, dove auto iscrizione significa individuare da parte dell’azienda e registrare coloro che sono idonei ad un regime pensionistico.

Il direttore del sistema previdenziale, Mark Howard ha affermato che: “La fase finale del processo di auto iscrizione è la sfida maggiore da superare, ancora ci sono molti datori di lavoro che devono iscrivere i loro dipendenti. Oltretutto le piccole e medie imprese che devono affrontare scadenze e complicazioni, non sono per nulla supportate dai dipartimenti human resources nell’affrontare il grande mal di testa amministrativo creato dalle difficoltà d’iscrizione dei propri dipendenti ad un regime pensionistico. The Pensions Regulator ha creato una serie di ordinamenti rivolti alle PMI, ma anche così non è sorprendente vedere che il numero di denunce depositate dai whistleblowers aumenta all’aumentare della possibilità di applicazione delle norme da parte dei datori di lavoro soggetti a registrazione automatica.”
Dunque le segnalazioni aumentano perché i lavoratori trovano il coraggio di denunciare i propri datori di lavoro che non li iscrivono al sistema pensionistico sfuggendo alle proprie responsabilità.

Qui potete trovare l’articolo in lingua originale: http://www.moneymarketing.co.uk/pensions-regulator-whistleblowing-surges-by-a-third/

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sull'autore ()

Ho 23 anni e sono uno studente al secondo anno di "Master of science in Business Administration" all'Università di Roma "Tor Vergata". Laureato nel 2014 in "Economia e Management" sempre a Tor Vergata. Diplomato al Liceo Scientifico Statale "Vito Volterra" di Ciampino nel 2011. La mia mail è: daniele.favero2@virgilio.it

Commenti (1)

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  1. avatar Giovanni scrive:

    dall’articolo pubblicato, emerge l’importanza del coinvolgimento attivo del cittadino-lavoratore e del raccordo con l’ autorita’ preposta a intimare la rimozione delle condotte illecite poste in essere e a operare entro l’alveo della legalita’ .

    E’ questa l’essenza della vigilanza operata dal cittadino-lavoratore : segnalare la condotta illecita e l’autorita’ competente, verificata la fondatezza della segnalazione, la fa propria e intima l’immediata sospensione della condotta e il ripristino della legalita’ con l’adozione di condotte lecite.

    in democrazia, l’uso delle risorse pubbliche deve essere oggetto di controllo “periferico” esercitato dal cittadino-lavoratore e le autorita’ devono raccordarsi con chi segnala condotte illecite riconoscendo all’azione di segnalazione la dignita’ di concorso al miglioramento della qualita’ della vita civile e democratica del Paese.

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