Effettiva protezione dei Whistleblower in Europa

Nella categoria Whistleblowing da su 1 marzo 2016 1 Commento

2013_WhistleblowingInEurope_EN_116Esiste e, se c’è, qual è l’effettiva protezione dei Whistleblowers in Europa?

Transparency International ancora una volta propone una risposta tramite un report che titola Whistleblowing in Europe: legal protections for Whistleblowers in the EU”Questo report è una valutazione generale di quelli che sono gli sforzi e le procedure adottate da 27 paesi membri dell’Unione Europea al fine di introdurre una protezione legale dei Whistleblowers. Ponendo un occhio di riguardo ai fattori (politici e sociali tra i tanti), che in qualche modo incoraggiano od ostacolano le pratiche di whistleblowing sul luogo di lavoro, e che quindi permettono o inibiscono l’adozione di leggi specifiche nei paesi UE, questo documento riporta temi generali e specifici per il miglioramento della protezione dei whistleblowers da una parte e per il rafforzamento dell’accettazione e dell’apprezzamento del whistleblowing come pratica abituale. Il report è basato su studi approfonditi a livello nazionale, condotti dai ricercatori di tutta Europa.

“Il whistleblowing comporta rischi professionali e personali. I residenti e i cittadini dell’UE dovrebbero considerare l’utilizzo di strade sicure per segnalare la corruzione o altri gravi illeciti nel loro posto di lavoro e cercare la migliore consulenza disponibile prima di farlo” si legge nel report.

Il Report Whistleblowing in Europe: legal protections for Whistleblowers in the EU” (November 2013) è consultabile al link.

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sull'autore ()

Studentessa di Business Administration all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, 23 anni. Ancora non so chi sarò da grande. Per ora mi appassiono a tutto ciò che riguarda eticità, trasparenza ed integrità; sperando di poterne fare, un giorno e in qualche modo, il mio lavoro.

Commenti (1)

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  1. avatar Giovanni scrive:

    la segnalazione di illegalita’ e’ molto rischiosa e specialmente nelle Universita’ lo e’ ancora di piu’ stante il Peso e l’Autorevolezza della istituzione.

    Il sottoscritto, ha segnalato al rettore una allegalita’ che poteva ledere :

    il ruolo di garanzia del presidente della Repubblica;

    il diritto alla immagine e al prestigio dell’Unievrsita’ articolazione del sistema-Stato;

    la competenza di un docente di Giurisprudenza, consulente dello stesso rettore.

    Ha indicato al Consiglio di Amministrazione, la procedura idonea alla luce di decisione del Presidente della Repubblica e del parere del docente consulente del rettore, a perseguire l’interesse pubblico e agire nella legalita';

    il rettore e il Consiglio di Amministrazione, non solo non hanno accolto l’indicazione del sottoscritto,
    ma il diritto-dovere di rifiuto di atti amministrativi e contabili illegali inerenti il rapporto di impiego, esercitato dal sottoscritto, e’ stato ritenuto condotta senza pregio, da perseguire, da segnalare al Prefetto di Palermo.

    La procedura indicata dal sottoscritto e’ corretta e lo stesso rettore, il Direttore Amministrativo e i revisori dei conti lo ammettono dichiarando : il tempo gli ha dato ragione!

    ma ben si gurdadano dal comunicarlo al prefetto di palermo e annullare gli atti fatti contro di me.

    Due giorni fa, il rettore nel corso della inaugurazione dell’Anno Accademico, ha definito l’Universita’ di Palermo, AVAMPOSTO DI LEGALITA’.

    La dichiarazione del rettore é vera perche nell’Universita’ di Palermo, lavorano persone come il sottoscritto, che pur di tutelare il ruolo di garanzia del Presidente della Repubblica, il diritto all’immagine e al prestigio dell’Ente di appartenenza, articolazione del sistema-Stato, il prestigio e la reputazione del docente di Giurisprudenza, accettano la valutazione di condotta senza pregio, da perseguire e da segnalare al Prefetto di Palermo, del servizio esclusivo alla Nazione, svolto alla luce del Giuramento e del Codice di comportamento, volto alla tutela del sistema-Stato.

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