L’America premia i Whistleblowers

Nella categoria Whistleblowing da su 5 ottobre 2015 3 di Commenti

Il 17 Luglio 2015 la Securities and Exchange Commission (SEC = organismo di controllo delle borse negli USA) ha annunciato un premio di 3 MILIONI di dollari ad un whistleblower interno ad una compagnia che ha aiutato, con fondamentali informazioni, a risolvere un’importante frode. E’ il terzo premio più grande da quando la SEC ha lanciato questo programma di compensi nel 2011. Si riceve il premio solo se si forniscono informazioni importantissime e dettagliate per risolvere i casi di truffa e per legge viene garantito l’anonimato del segnalatore. Il SEC ha pagato, dal 2011, ben più di 50 milioni di dollari a 18 whistleblowers. (“The FCPA blog” By Richard L. Cassin, Friday, July 17, 2015 at 11:28AM)

Nel 2014 la SEC ha pagato un premio di 30 MILIONI di dollari ad un whistleblower che viveva fuori i confini americani. Il segnalatore aveva fornito informazioni riguardo una frode, difficile da risolvere, che era ancora in corso. (“The FCPA blog” By Richard L. Cassin, Monday, September 22, 2014 at 1:18PM)

Nel 2013 sono stati pagati, sempre dalla SEC, 14 MILIONI di dollari ad un segnalatore che ha permesso di ritrovare sostanziali fondi d’investimento. (“The FCPA blog” By Richard L. Cassin, Wednesday, October 2, 2013 at 2:08AM)

L’America ha aumentato le segnalazioni con i premi economici. Sean X. McKessy, capo dell’ufficio whistleblowers afferma che continua a ricevere centinaia di avvisi su frodi ogni anno e quelli utili verranno sempre ricompensati economicamente. (http://www.sec.gov/news/pressrelease/2015-150.html) E’ un modello che funziona.

Allora perché non copiarlo? Cantone dice bene nell’incontro con l’ambasciatore statunitense, John R. Philips: <<occorre incentivare un cambio culturale in Italia per far sì che “scoprire illeciti possa essere un valore positivo”>>. (“Tiscali cronaca”, 6 maggio 2015)

Si deve far capire che il lavoratore, di un’azienda o di un ente pubblico, che rileva un comportamento negativo, denunciando il fatto permette di evitare il danneggiamento di colleghi, clienti, della collettività.

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sull'autore ()

Ho 23 anni e sono uno studente al secondo anno di "Master of science in Business Administration" all'Università di Roma "Tor Vergata". Laureato nel 2014 in "Economia e Management" sempre a Tor Vergata. Diplomato al Liceo Scientifico Statale "Vito Volterra" di Ciampino nel 2011. La mia mail è: daniele.favero2@virgilio.it

Commenti (3)

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  1. avatar Giovanni scrive:

    e’ giusto premiare chi segnala condotte illecite!

    sommariamente, espongo la mia vicenda personale per evidenziare la connotazione di servizio alla collettivita’ della segnalazione di condotte illecite che si riverbera, come nel mio caso, sull’interesse pubblico generale.

    due enti pubblici sono attori e parti vincolate di una decisione del Presidente della Repubblica su ricorso straordinario di ente pubblico contro ente pubblico e nei confronti del sottoscritto (D.P.R. 25/07/02);

    il sottoscritto e’ titolare degli effetti della decisione notificata presso il proprio domicilio;

    il Presidente della Repubblica, sancisce l’inesistenza dell’atto oggetto del ricorso ( D.D. 24/05/00 n.791);

    i due enti pubblici, ignorano la decisione, e all’atto e’ conferita dignita’ provvedimentale;

    sulla dignita’ provvedimentale dell’atto, basano l’azione amministrativa e contabile conseguenziale;

    l’esistenza dell’atto e’ stata asserita innanzi all’ISPETTORATO DELLA FUNZIONE PUBBLICA!

    successivamente e’ stata ribadita l’inesistenza giuridica dell’atto;

    risultato finale : tutti gli atti amministrativi e contabili posti in essere successivamente alla notifica del ricorso straordinario, basati sulla inosservanza della decisione del Presidente della Repubblica, sono arbitrari e non veritieri!

    ecco un esempio concreto di segnalazione illecita che concorre a tutelare l’interesse pubblico generale.

    • avatar Redazione scrive:

      La ringraziamo per aver citato un esempio concreto di segnalazione illecita che va a favore dell’interesse pubblico. E’ importante scrivere e parlare di questa tematica per non farle sembrare una cosa lontana da noi ed eterea, ma reale e preoccupante.

  2. avatar Giovanni scrive:

    la ringrazio per le sue parole di apprezzamento.

    E’ doveroso da parte mia evidenziare l’essenza e il valore vero che emerge dalla mia vicenda personale e cioe’ la tutela delle funzioni di Organo di garanzia e di vigilanza del Presidente della Repubblica.
    la sentenza n.1/2013 della Corte Costituzionale, per la prima volta nella storia della Repubblica, ha reso comprensibili nella loro intima essenza le funzioni del Presidente della Repubblica.
    Egli e’ al disopra dei poteri dello Stato.
    è garante della Costituzione e vigila affinche’ l’esercizio del potere sia svolto entro l’alveo della Carta.
    Il potere di vigilanza si estrinzeca con provvedimenti ufficiali e interventi atti ad esercitare una influenza opportuna e benefica sulla vita civile e democratica della Nazione.
    il Presidente della Repubblica e’ Autorita’ di garanzia e Magistrato di Influenza.
    I due enti pubblici attori e parti vincolate del ricorso straordinario nei confronti del sottoscritto, DEVONO conformarsi alla decisione del Presidente della Repubblica!
    ho inoltrato alla Corte dei conti di Roma, istanza di intervento atto ad intimare ai due enti l’osservanza della decisione del Presidente della Repubblica espressa con i D.P.R. 25/07/02.
    Le funzioni del Presidente della Repubblica sono patrimonio della Nazione!

    grazie per l’attenzione Dr. G. Scalia

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